PARRINA – Alla Parrina si torna a volare. Dal 26 maggio 2018, sotto l’insegna di Skydive Costa d’Argento, ha riaperto ufficialmente l’attività di lancio paracadutisti sull’aviosuperficie di Orbetello in strada Provinciale Parrina.
L’iniziativa è di un gruppo di giovani e meno giovani che vantano già molti anni di esperienza presso le scuole di paracadutismo in tutta Italia e che hanno dato vita alla società sportiva che ha preso in gestione la struttura.
All’inaugurazione ufficiale tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri ospite d’eccezione, l’assessore del comune di Orbetello Roberto Berardi che si è lanciato assieme al gruppo dei paracadutisti.
«E’ la prima volta che mi lancio con il paracadute – ha commentato – è stata un’emozione fortissima. Bravi ragazzi e grazie di questa esperienza.»
«Vogliamo che Skydive Costa d’Argento sia ben più di una dropzone [le aree di lancio dei paracadutisti, ndr], bensì diventi un centro di aggregazione sul territorio,» ha detto Donato Giarletta, l’amministratore della Società Silver Skydive «infatti abbiamo effettuato lavori di sistemazione di tutta l’area, piantato alberi e posato il manto erboso ed è prevista a breve anche la realizzazione di un’area con giochi per bambini e nonché un’area cani».
L’obiettivo dichiarato dello staff di Skydive Costa d’Argento è quello di far sì che presso la struttura si vada anche per passare qualche ora all’aperto, in un ambiente gradevole e adatto a tutti, un’ulteriore attrattiva per un territorio già di per sé bellissimo, «per questo stiamo cercando sinergie anche con le attività già presenti sul territorio» afferma Giarletta che annuncia l’inaugurazione ufficiale per venerdì 1° giugno alle ore 19, alla quale sono state invitate anche le Autorità locali.
Fra i presenti alcuni cittadini del comune appassionati di paracadutismo «Davvero soddisfatti di questa iniziativa. Finalmente ci sarà la possibilità di praticare questo sport anche vicino casa ma soprattutto in uno sfondo paesaggistico che rende l’esperienza unica. Mi sono lanciato spesso nella mia vita – continua – ma non ho mai visto un posto bello come il nostro e sono sicuro che siano in moltissimi a pensarlo.»