GROSSETO – Il pareggio 4-4 premia l’Orbetello consegnandogli, a parità di differenza reti, la seconda poltrona del girone C grazie ai gol fatti (nove), il Monterotondo, che ne messi a segno sette, esce dalla porta principale tra applausi e il massimo rispetto. Detto questo restano le emozioni, la bellezza, l’intensità di una notturna bellissima, sul sintetico volteggiano le immagini a colori di un calcio vero, vibrante, mai superfluo, ricco di contenuti sportivi e umani. Una vera delizia, una perla, un regalo al Passalacqua di cui incarna l’anima e l’essenza.
I più critici potranno storcere la bocca contando le otto reti definendole troppe e indicatrici di scarso assetto tecnico e tattico. E’ una bugia. La realtà parla di una gara tenuta per le redini con grande concentrazione, un galoppo mai finito. Dai protagonisti in campo, alle panchine, ai tanti tifosi sulle gradinate, nessuno si è mai tirato indietro vivendo ogni secondo del film in onda. Chi passa ai quarti esulta, giustamente, chi esce deve sentirsi autore di una pagina del Passalacqua ricca di contenuti e scacciare l’amaro in bocca.
Al 5′ l’Orbetello passa avanti con Pieri inventore di una conclusione potente dai 20-25 metri che si infila all’angolo. Il vantaggio annebbia i biancoceleste, i rossoverde avanzano iniziando a parlare il loro calcio. Costa da 40 metri sorprende l’incerto Costagliola ristabilendo l’equilibrio al 14′. Domenichini respinge e salva la sua porta dal contropiede di Micoli (15′), l’assist di Guareri permette a Falzone di raddoppiare (18′), Barbieri triplica (25′) riprendendo una traversa colpita da Costa su punizione lontanissima, alla mezz’ora Giommoni firma la quaterna, 1-4. E l’Orbetello? Dopo l’annebbiamento Murri e i suoi chiariscono che ci sono. Niccolaini centra la traversa al 32′, al 39′ Ceccarelli devia di testa nel sacco, 2-4, e si va al riposo.
La seconda frazione mette in evidenza l’Orbetello con il Monterotondo a soffrire anche una panchina troppo corta. Al 13′ nuova punizione con Niccolaini in stato di grazia a segnare il 3-4. Sui due fronti si scatenano azioni su azioni, emozioni su emozioni. Partono i 5′ di recupero, i ragazzi di Lami stringono i denti, l’Orbetello pure. La truppa di Murri sale in area, portiere compreso, per ricevere la palla su punizione battuta da Niccolaini, è il 48′. La sfera vola in area, Tinti è li pronto a colpire di testa, lo fa quasi al rallentatore, tocca, la palla si infila in rete, sono i quarti.
Stasera mercoledì si gioca la penultima gara della fase a gironi Nuova Grosseto-Argentario (gruppo D).
ORBETELLO: Costagliola, Bosi (27′ st Cecconi F.), Naitana, Barbini (30′ st Del Sarto), Ceccarelli, Tinti, Bitu, Niccolaini, Micoli, Gargelli, Pieri. A disposizione: Scolesi, Cecconi L., Cavallo, Rosati, Rosi, Giaccherini, Fantoni. All. Murri.
MONTEROTONDO: Domenichini, Barbieri, Lami F. (40′ st Bucci), Salvadori, Ruggiero, Costa, Falzone, Menini (27′ st Lala), Didato (17′ st Annoni), Guareri, Giommoni. All. Lami P.
ARBITRO: Signori di Grosseto (assistenti Bocchino e Schiavo).
RETI: 5′ Pieri, 14′ Costa, 18′ Falzone, 25′ Barbieri, 30′ Giommoni, 39′ Ceccarelli, 13′ st Niccolaini, 48′ st Tinti.
NOTE: ammoniti Bosi, Ruggiero. Calci d’angolo 1-3. Recupero: 2’+ 5′.