GIANNUTRI – Pescavano a bordo di un gommone, a meno di 100 metri dalla riva, in prossimità di Punta San Francesco, all’interno della zona tutelata “1” ad est dell’isola di Giannutri. I due, padre e figlio, grossetani, sono stati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, in uso al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno.
I due sono stati controllati dall’equipaggio della Vedetta V. 2000 della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano e scortati fuori dalla zona di mare tutelata. Segnalati all’Autorità giudiziaria per violazione delle normative a tutela delle aree protette sanzionate con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da 103 a 12.912 euro, nei loro confronti sono state contestate violazioni amministrative per l’esercizio di pesca sportiva, la sosta e la cattura di pesce in zona “1” dell’isola di Giannutri, con sanzioni superiori a 5.000 euro. Nella zona vige infatti il divieto assoluto di accesso, navigazione, sosta, ancoraggio, immersione e, soprattutto, di pesca, mentre nelle zone di tipo “2” la pesca è regolamentata dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Con l’approssimarsi della stagione estiva, i Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Porto Santo Stefano hanno intensificato le missioni operative intorno all’Argentario ed all’isola di Giannutri, nelle nuove funzioni di Polizia del mare attribuite in via esclusiva alla Guardia di Finanza, con finalità di prevenzione generale degli illeciti in mare e lungo i litorali.
“Ringrazio il Colonnello Amedeo Antonucci, comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Livorno, per l’importante lavoro di monitoraggio delle telecamere del sistema di videosorveglianza posizionate presso la Sala Operativa della Guardia di Finanza di Livorno – afferma il presidente del parco Giampiero Sammuri –. Questa brillante operazione a Giannutri, svolta dai Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Porto Santo Stefano conferma l’utilità del sistema di videosorveglianza realizzato dal Parco per la tutela del mare dell’Arcipelago Toscano”