GAVORRANO – «Apprendiamo con rammarico della polemica che il candidato sindaco Gaetano Di Curzio ha voluto fare in merito all’incontro di ieri sera organizzato dalla Confesercenti – afferma l’associazione di categoria – anche perché il nostro comportamento è stato improntato alla più totale correttezza».
«Gaetano Di Curzio è stato contattato, esattamente come tutti gli altri candidati – afferma Confesercenti – l’11 maggio scorso. In quell’occasione Di Curzio ci confermò la sua presenza al dibattito di cui già conosceva la data. Richiamato qualche giorno dopo per la conferma sul luogo del dibattito (alle 21 di sera ai Bagnetti) però disse che aveva un impegno di lavoro e che non avrebbe potuto essere presente. Ovviamente a quel punto non era più possibile spostare la data, come avremmo potuto fare se avesse da subito sollevato il problema».
«Ieri sera poi, a pochi minuti dal faccia a faccia, una candidata della Lista Di Curzio ha chiesto di partecipare al posto di Di Curzio. Abbiamo però ritenuto che non fosse corretto nei confronti degli altri candidati, anche perché di fatto non eravamo stati neppure avvertiti di questa scelta da parte della lista Di Curzio, di far partecipare ad un confronto tra candidati alla carica di primo cittadino un’altra persona.
«Un tipo di scelta la nostra – dice Confesercenti – che rivendichiamo, perché come abbiamo sempre spiegato, il nostro era un confronto tra candidati sindaco. Ci sembra tra l’altro piuttosto inopportuno e di cattivo gusto il riferimento ai gulag una pagina triste e tragica della storia dell’umanità».