PITIGLIANO – Il Comune di Pitigliano vigila sul corretto conferimento dei rifiuti ai cassonetti con il sistema della fototrappola mobile.
«Piccola, invisibile, ma in grado di immortalare qualsiasi movimento intorno al cassonetto, anche notturno – dice l’Ente in una nota – la nuova fototrappola, acquistata di recente dall’amministrazione comunale di Pitigliano è già operativa. Sarà spostata a rotazione su tutto il territorio in cui è entrata in funzione la raccolta di prossimità: al Casone e nelle campagne».
Parallelamente all’azione di controllo, il Comune porta avanti l’attività di informazione e formazione dei cittadini sul nuovo servizio di raccolta e sul porta a porta: il prossimo appuntamento per la popolazione con gli operatori di Sei Toscana sarà martedì 29 maggio, alle ore 18 e 30, al teatro Salvini «E’ d’obbligo congratularsi con la maggioranza dei cittadini – commenta il sindaco, Giovanni Gentili – perché, ad appena due settimane dall’entrata in funzione della raccolta di prossimità, la situazione è quasi a regime. Le famiglie stanno differenziando bene nelle campagne. Migliora anche la risposta sul porta a porta nel capoluogo. L’amministrazione comunale, insieme a Sei Toscana, organizzerà nuovi incontri finalizzati a garantire tutte le informazioni necessarie per conferire nel modo corretto, ma direi che siamo sulla strada giusta».
«Per disincentivare i comportamenti incivili di pochi – aggiunge Serena Falsetti, assessore all’Ambiente – che possono vanificare il risultato virtuoso della maggior parte della popolazione, abbiamo messo in campo la fototrappola mobile. Una è già operativa e presto saranno due, perché stiamo sistemando anche l’altra fotocamera, acquistata negli anni passati dal Comune. Chi sarà colto in flagrante dall’occhio elettronico potrà andare incontro a sanzioni amministrative, con multe anche salate, o addirittura ad un procedimento penale, a seconda della tipologia di rifiuto conferito in modo illecito».
«Le immagini scattate dalle fototrappola saranno automaticamente importate nel sistema comunale – conclude l’Ente – e vagliate dal personale di Polizia Municipale, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy».