GAVORRANO – «La situazione del Circolo Tennis Bagno di Gavorrano non è più sostenibile». A protestare nuovamente delle condizioni in cui versa l’impianto sportivo, è il consiglio direttivo della società sportiva.
«Gli impianti – fa presente il consiglio direttivo – sono ad oggi non più utilizzabili; i containers che fungono da spogliatoi e docce (acquistati usati dal circolo nel 1984) sono ormai impresentabili e il campo da gioco, completamente usurato, è diventato veramente pericoloso. La scuola di tennis, tenuta dall’istruttrice Fit Lucia Curielli, a cui partecipano da anni 30/40 giovani del nostro comprensorio, ottiene da sempre ottimi risultati a livello provinciale e regionale. Ora questi atleti si perderanno non avendo più la possibilità di allenarsi in una struttura diventata fatiscente e indecorosa».
«Dopo l’ultimo incontro con l’amministrazione comunale a fine 2017 – continua il consiglio direttivo – era stata promessa una risposta circa l’esito di due finanziamenti regionali a cui il Comune stesso doveva lavorare. Fino ad oggi, da parte dell’amministrazione, un silenzio “assordante” e poco dignitoso che fa presumere il mancato interessamento alla sopravvivenza dell’impianto sportivo di Gavorrano. Secondo noi, una disattenzione inspiegabile considerando la vitalità del circolo tennis nel corso degli ultimi anni».
«Quello che lamentiamo – fanno presente i consiglieri – è anche la mancanza di coraggio da parte dell’amministrazione comunale nel dire le cose come stanno. Se si ritiene che distogliere una piccola cifra per garantire la sopravvivenza dell’unico impianto tennistico organizzato nel comune di Gavorrano sia un problema irresolubile, ci si prenda la responsabilità di dirlo. Finora nessuno l’ha fatto».
«Con l’approssimarsi delle elezioni – conclude il direttivo – presumiamo che i vari candidati inviteranno tutte le associazioni sportive e non, a incontri, per conoscere le loro necessità. Almeno per quanto ci riguarda, sono ormai diverse tornate elettorali che ripetiamo alle future amministrazioni sempre le stesse cose. Siamo quindi decisi a confrontarci seriamente con la prossima giunta affinché vengano prese decisioni, questa volta definitive, per il futuro del nostro circolo».