GROSSETO – Sabato 19 Raduno ore 16 in Piazza Rosselli si terrà la manifestazione unitaria per la Palestina, indetta dal Movimento per la Pace, con corteo per il Corso Carducci e conclusione in Piazza Dante.
«Lanciamo un appello alla partecipazione alle forze politiche/sindacali – dice Rifondazione Comunista che aderisce – ai movimenti e alle associazioni che vedono nel “pacifismo” il presupposto della civile convivenza. Rifondazione auspica anche la presenza delle Associazioni di Stranieri, in nome di un ritrovato concreto nuovo internazionalismo.
Le iniziative per la pace in Palestina, in Siria e per il popolo curdo proseguiranno nei prossimi giorni alla Casa del Popolo di Grosseto, in viale Europa 65, con Potere al Popolo e i vari collettivi giovanili».
«Si ricorda che proprio nel giorno dell’inaugurazione dell’ambasciata Usa a Gerusalemme, il 14 maggio scorso – prosegue Rifondazione – le forze armate israeliane hanno represso, ancora una volta nel sangue, le manifestazioni del popolo palestinese con un bilancio terribile tra morti, 60, e feriti. Dal 30 marzo, da quando è stata lanciata la “Nakba”, la Marcia del ritorno che ricorda la tragedia collettiva dei 700mila palestinesi che nel ’48 vennero cacciati dalle loro case, espropriati delle loro terre e separati dai loro affetti, ogni venerdì i cecchini israeliani hanno sparato su civili disarmati che protestavano contro l’assedio illegale della Striscia di Gaza, per il diritto al ritorno dei rifugiati, sancito dalla risoluzione 194 dell’ONU, e contro lo spostamento dell’ambasciata statunitense da TelAviv a Gerusalemme, ultima provocazione e umiliazione a danno dei Palestinesi».
«Per queste ragioni si rende necessaria una forte mobilitazione anche a Grosseto – sottolinea Rifondazione – per dire basta all’impunità dei crimini israeliani che continuano, nel silenzio dei media internazionali e con la complicità della comunità internazionale, Italia e Unione Europea in testa, a violare sistematicamente i diritti del popolo palestinese imponendo un regime di occupazione militare e una colonizzazione delle loro terre».
«La stessa partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme ha rappresentato un gesto simbolico molto grave, per il quale dovrebbe esserci indignazione da parte di tutti – conclude Rifondazione – Israele, infatti, non dovrebbe essere omaggiata, ma al contrario dovrebbe essere messa di fronte alle proprie responsabilità nel rispetto dei dritti umani e del diritto internazionale anche attraverso l’adozione di misure di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni. Nell’occasione, Rifondazione ringrazia la Portavoce Clelia Formiconi per il gran lavoro svolto e si mette a piena e completa disposizione del Movimento per la Pace di Grosseto».