GROSSETO – «Giovedì 17 maggio si è svolta la riunione di insediamento del Comitato di garanzia per la raccolta fondi necessari alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’ex scuola di Maiano Lavacchio, destinata a diventare la “Casa della memoria al futuro”. Il Comitato ha il compito di seguire e controllare l’andamento della raccolta dei fondi, provenienza e ammontare, e il loro impiego esclusivo nelle diverse fasi del lavoro di ristrutturazione/costruzione» a renderlo noto è l’Isgrec, capofila del progetto di riqualificazione della “scuolina”.
«Ogni 3 mesi- spiega una nota dell’Isgrec – saranno diffusi a mezzo stampa, nel sito internet e nel profilo facebook dell’Istituto i dati relativi all’avanzamento della sottoscrizione. Fanno parte del Comitato: Nello Bracalari (Presidente onorario dell’ANPI), Emanuela Maccherini (insegnante), Rossano Massai (Presidente ANCE), Don Roberto Nelli (delegato della Curia di Grosseto), Claudio Renzetti (Segretario generale CGIL Grosseto), Luciana Rocchi (Comitato scientifico ISGREC), Romina Sani (Sindaco di Cinigiano), Loriano Valentini (Consiglio direttivo ISGREC). Dopo le elezioni amministrative l’ISGREC chiederà anche alla nuova Giunta del Comune di Magliano in Toscana di nominare un proprio rappresentante».
«L’ISGREC – prosegue la nota – ha lavorato per ricostruire e diffondere la storia dei Martiri d’Istia; si è assunto ora la responsabilità, d’accordo con il Comune di Magliano in Toscana, di un progetto culturale e di recupero architettonico, di cui è autore l’architetto Edoardo Milesi, incardinato sull’idea di un luogo di memoria viva, con spazi predisposti per essere vissuti, parlare, leggere, studiare. Un porticato e il giardino aggiungeranno spazi alle attività didattiche, al dialogo, a incontri pubblici. La “casa della memoria al futuro” sarà quindi un bene comune da vivere e condividere con tutta la comunità, il sistema istituzionale, quello economico e sociale, ai quali l’Istituto e il Comitato di garanzia rivolgono un appello per far sì che la raccolta fondi abbia successo».
«Le erogazioni liberali, tramite bonifico o assegno, godono di agevolazioni fiscali – illustra L’Isgrec – le persone fisiche e le imprese possono optare per la deducibilità o per la detrazione dall’Irpef (persone fisiche) o dal reddito imponibile Ires (imprese). Sarà cura dell’Isgrec, che è una ONLUS, certificare le contribuzioni liberali. È possibile contribuire anche con donazioni in contanti ma in questo caso, mancando la tracciabilità, sarà rilasciata una ricevuta non detraibile o deducibile; sarà cura dell’Isgrec versare il contante nel conto corrente dedicato e del Comitato dei garanti verificare che questo avvenga».
L’IBAN del conto corrente intestato all’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea Onlus e dedicato esclusivamente alla raccolta fondi è: IT78I0885114301000000209599 (Banca Tema). Nella causale deve essere specificato che si tratta di un contributo liberale; si prega di inserire in causale anche un contatto mail o un numero telefonico per poter essere contattati al fine di inserire i dati personali esatti nelle certificazioni che saranno rilasciate dell’Istituto.