PORTO SANTO STEFANO – Omesso versamento di tributi locali Imu e Tasi per oltre 350 mila euro contestati ad un complesso alberghiero ubicato nel comune di Monte Argentario, è quanto emerso da un controllo effettuato dai finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano.
In tale contesto rientra l’attività dei militari che, nel corso di autonome indagini poste in essere attraverso un’attività basata sulla raccolta di dati relativi ad immobili adibiti ad alberghi ed attività commerciali operanti sulla fascia costiera Argentarina, hanno scoperto questa particolare evasione.
Dopo avere individuato gli immobili accatastati (categoria D) e identificato la persona giuridica intestataria degli stessi, sono stati eseguiti accertamenti presso l’ufficio tributi del Comune da porre a riscontro con le risultanze alle interrogazioni delle banche dati in uso al Corpo, finalizzate a determinare l’esatto ammontare del valore delle imposte, come stabilito dall’ente Comunale.
Contestualmente si è resa necessaria la ricostruzione dei vari legami societari in quanto il patrimonio immobiliare risultava suddiviso tra diverse società secondarie.
L’attività ispettiva ha consentito di accertare un’evasione totale di Imu e Tasi, per il periodo d’imposta dal 2013 al 2017, per un importo complessivo di Euro 350 mila euro calcolata su una base imponibile di Euro 105.412,00 corrispondente al valore catastale dell’immobile, oltre al pagamento di una sanzione amministrativa del 30% dell’importo dovuto e gli interessi di mora.
L’operazione della Sezione Operativa Navale di Porto Santo Stefano si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di vigilanza, prevenzione e tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali da tempo avviate, sull’intero territorio costiero Regionale, dal dispositivo Aeronavale della Guardia di Finanza.