GROSSETO – È stato espulso e accompagnato nel suo Paese d’origine ieri, 15 Maggio, dala Polizia di Stato, un 42enne albanese, bracciante agricolo, credente islamico integralista.
L’uomo era stato arrestato nel 2015 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Dda di Milano, nell’ambito dell’Operazione “Martesa”, insieme ad altri componenti di una cellula eversiva dedita all’indottrinamento ed al reclutamento di persone da inviare negli scenari mediorientali sotto il dominio dello Stato Islamico, a conclusione di un’indagine condotta dalle Digos delle Questure di Milano e di Grosseto, che aveva portato ad accertare le attività di proselitismo attuate dai suddetti, volte a convertire e ad arruolare altri soggetti per essere inviati in Siria a combattere a favore della causa dell’Isis.
Essendosi ritenuto attuale, dalle attività di monitoraggio del personale dipendente, il pericolo che lo stesso potesse reiterare le suddette condotte, è stata avanzata proposta di espulsione dal territorio nazionale al fine di preservare la sicurezza dello Stato, accolta dal Ministro dell’Interno.
Pertanto, nella tarda serata del 15 Maggio, il cittadino albanese è stato condotto in aereo in Albania e consegnato alle autorità locali.