GAVORRANO – «La situazione in cui versa il comune di Gavorrano è scandalosa». Sono queste le parole di Gaetano Di Curzio al primo incontro pubblico della sua campagna elettorale al centro sociale di Potassa oggi pomeriggio.
«Voler bene al territorio – ha detto – ad un certo punto significa fare qualcosa di concreto. Da 44 anni vivo a Caldana e non sono affatto un esponente politico, ma la situazione è talmente penosa e disastrosa a causa di una leggerezza e incompetenza che dura da oltre mezzo secolo, che bisogna arrivare a una svolta perché adesso basta».
«Vi sembra normale che i piccoli borghi stiano morendo, i debiti soffochino ogni possibilità di sviluppo e che i nostri beni culturali siano abbandonati?» ha detto il candidato facendo l’esempio della cava di marmo di Caldana, con l’aggiunta «ogni volta che ci passo mi vergogno di essere italiano».
Di Curzio, la cui candidatura è appoggiata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ha dichiarato anche di non avere intenzioni di risparmiarsi durante questa campagna elettorale e ancora meno in caso diventi il nuovo sindaco di Gavorrano. «Io ci sono e ci sarò sempre – ha ribadito -, con tutta la mia determinazione. Chiamatemi e io verrò ad ascoltarvi. La stessa cosa vale per i miei collaboratori, dai quali pretendo il massimo impegno».
Di Curzio ha elencato nel dettaglio i punti del suo programma elettorale, che si articola in sette punti principali; dagli aspetti economico-finanziari, allo sviluppo, dalla sicurezza, il sociale, il turismo, l’immigrazione, all’agricoltura e l’ambiente, ma uno dei punti che intende risolvere con più urgenza è l’aspetto finanziario del Comune. «Quattro quinti delle entrate sono destinate al pagamento di mutui e interessi. Si parla di oltre 900mila euro all’anno. Non è possibile. Nella squadra abbiamo un bancario che sta già elaborando una strategia per alleggerire questa situazione inaccettabile».
Anche sul turismo Di Curzio ha le idee chiare. La tassa di soggiorno? «Scherziamo? E’ scoraggiante per ogni turista, va applicata il minimo indispensabile, così come tutte le altre imposte comunali, almeno per i prossimi cinque anni».
Di Curzio, che vanta una lunga carriera come ingegnere, perito e dirigente nell’industria locale, è consapevole del fatto che ci vorrà tempo per realizzare il suo programma a causa dei debiti del Comune, ma «non si può andare avanti così».
La campagna elettorale della lista “Di Curzio Sindaco” prosegue domani, giornata in cui verrà inaugurata la sede elettorale a Caldana, in via Moro a partire dalle ore 17.45 e alla quale saranno presenti tutti i candidati della lista.