MONTE ARGENTARIO – «Ho letto con grande attenzione il “Modello di amministrazione del Comune secondo Il M5S Grosseto”. La sensazione di aver letto una cosa che mi trova completamente d’accordo sul modo di amministrare un Comune è stata immediata, così come è stata immediatamente positiva la reazione del gruppo di lavoro di “Argentario: il Progetto”» a parlare è il candidato Luigi Scotto che, dopo aver incassato l’appoggio ufficiale del Pd locale, ora strizza l’occhio al Movimento 5 Stelle.
«Il nostro gruppo – prosegue Scotto – è stato sin da subito riferimento per tanti militanti del Movimento 5 Stelle. Come non essere d’accordo con una visione che si pone come ”obiettivo quello di superare la contrapposizione maggioranza/minoranza” secondo la tesi che “una iniziativa è valida anche se la proposta viene dalle minoranza”. Come non condividere un “protocollo che istituisce e disciplina uno strumento di partecipazione effettiva della cittadinanza alla formazione della volontà dell’ente”?»
«Ci troviamo assolutamente d’accordo – sottolinea il candidato – nell’ottica che ridà al Consiglio Comunale quel ruolo centrale che la prassi le ha tolto relegandolo ad una funzione di pura ratifica delle decisioni del Sindaco e della Giunta e troviamo assolutamente condivisibile l’applicazione di un protocollo che vuole recepire istanze dai residenti del comune o da quelli che svolgono stabilmente nel territorio una attività lavorativa. Un consigliere Comunale diventerà “referente” di questa istanza e iscriverà il gruppo di lavoro in un portale della partecipazione, laboratorio del fare, avendo cura che essa abbia la massima diffusione e ne coordinerà lo svolgimento dei lavori relativi».
«“Argentario: il Progetto”, condivide assolutamente questo “modello” – conclude Scotto – auspica un supporto da parte del Movimento Cinque Stelle per le prossime elezioni amministrative a Monte Argentario, ricordando che il 10 giugno gli argentarini dovranno scegliere fra il passato negativo rappresentato dal settantunenne Borghini, vicesindaco mezzo secolo fa, in piena prima repubblica, oppure fra la continuità amministrativa rappresentata da Cerulli e l’assoluta assenza di idee dei suoi recenti dieci anni di governo o piuttosto, invece, dall’unico possibile cambiamento rappresentato dalle donne e dagli uomini di “Argentario: il Progetto”».