GAVORRANO – “Pieno appoggio alla presa di posizione del candidato a sindaco Gaetano Di Curzio sull’annosa e delicata questione dei gessi rossi nel comune di Gavorrano”. Così in una nota esordisce Fabrizio Rossi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia. “Siamo pienamente d’accordo con quanto afferma il candidato della lista Di Curzio Sindaco, quando pone l’accento che il problema dei gessi rossi della Venator e del loro stoccaggio non dovrà farsene carico solo il comune di Gavorrano, ma anche tutti gli altri comuni del territorio”. Continua la nota di FDI: “E’ facile per le altre amministrazioni locali limitrofe, vedi Scarlino, Follonica, Massa Marittima, tra l’altro tutte gestiste da governi di sinistra, scaricare il futuro di questo delicato aspetto solo su Gavorrano e sulla sua comunità”.
“Come forza politica diciamo che, Gaetano Di Curzio ha fatto bene a sollevare questo annoso problema perché è uno che tiene molto al territorio gavorranese, ma vogliamo ricordare alle altre amministrazioni locali appena citate, che lo stabilimento chimico e il suo indotto, non da occupazione solo ai gavorranesi, ma anche a tantissime famiglie del comprensorio. Difatti, Gavorrano con 14% rappresenta solo una piccola parte degli occupati, mentre la parte del leone la fanno gli altri, con Follonica attestata al 37%, seguita da Scarlino con il 22% e Massa Marittima con il 16%”.
Termina così la nota di Fabrizio Rossi: “La linea politica della sinistra locale che ha governato sino a oggi nel comune di Gavorrano ha fatto spesso orecchie da mercante su queste importanti problematiche, non prendendosi le proprie responsabilità. Ma è altrettanto vero che anche le altre amministrazioni locali delle Colline Metallifere non possono pensare di stare alla finestra come semplici spettatori, come se il problema non le riguardasse. La questione dei gessi rossi, che di fatto pone un grosso problema d’inquinamento ambientale, quindi coinvolge non solo Gavorrano, ma secondo Fratelli d’Italia, tutti i Comuni limitrofi i quali sono chiamati ad assumersi le proprie responsabilità e trovare rimedio con una soluzione condivisa”.