È stato istituito un fondo di garanzia per favorire l’accesso al credito agli imprenditori agricoli e agroalimentari che non posseggono le garanzie necessarie per poter richiedere prestiti standard agli istituti di credito. La gestione è affidata al FEI, il Fondo Europeo d’Investimento e le regioni che hanno finora aderito, oltre alla Toscana che ha contribuito con quasi 10 milioni di Euro, sono Umbria, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Calabria e Puglia.
Ciò rappresenta una bella opportunità per quegli imprenditori o quelle aziende che hanno difficoltà a finanziare la propria attività perché non godono dei requisiti finanziari necessari a superare il severo controllo, che viene solitamente fatto dalle banche al fine di verificare la reputazione creditizia del potenziale cliente; a parte, infatti, i prestiti più facili da ottenere, come la cessione del quinto per dipendenti privati o pubblici o i mutui agevolati INPS, che implicano, però, che il richiedente abbia un contratto di lavoro, non sempre è facile ottenere la fiducia degli istituti di credito, soprattutto quando non si può garantire un reddito certo, come nel caso degli imprenditori agricoli.
Altra opportunità che si concretizza con l’istituzione di questo Fondo è la possibilità di finanziarie l’attività delle imprese agricole e agroalimentari toscane per una cifra complessiva di 60 milioni di Euro, grazie ai contributi dello stesso FEI, della Banca Europea degli Investimenti e della Cassa Depositi e Prestiti, che si vanno ad aggiungere ai 10 milioni regionali; la cifra è sinceramente interessante e permette di finanziare un gran numero di progetti, anche quelli più innovativi e considerati magari più rischiosi.
Gli interventi finanziabili rientrano negli ambiti delle sottomisure 4.1 e 4.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-20120 e per la precisione sono relativi alle operazioni necessarie per il miglioramento della redditività e della competitività delle aziende e per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli. Ricordiamo che il PSR è il principale strumento comunitario per promuovere e sostenere iniziative, progetti e programmi di miglioramento del territorio rurale e delle attività agricole dei paesi aderenti alla Comunità Europea.
I prestiti potranno essere erogati fino alla fine del 2023, mentre la durata del Fondo è attivata fino al 2031, termine ultimo entro il quale vanno restituiti i finanziamenti concessi, che possono avere una durata massima di 12 anni e una minima di 2. La somma concedibile non può superare l’1% della dotazione finanziaria complessiva, ovvero, nel caso delle imprese toscane, 600.000 Euro, al fine di poter supportare l’attività di più richiedenti.
I 10 milioni messi a disposizione della Regione, infine, verranno vincolati fino alla restituzione completa dei finanziamenti che garantiscono; al termine verranno reinvestiti per altri progetti atti a promuovere attività e iniziative nello stesso settore.