Grosseto – L’AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) sceglie Grosseto per il Festival della prevenzione e dell’innovazione in Oncologia. La manifestazione itinerante si svolge dal 2016 e tocca 20 città in tutta Italia, nelle quali l’AIOM organizza una serie di iniziative in stretta sinergia e in collaborazione con le strutture sanitarie, le associazioni e istituzioni locali. L’evento si terrà quest’anno a Grosseto l’8, 9 e 10 giugno.
Esperti si riuniranno per parlare di prevenzione e importanza della diagnosi precoce delle forme tumorali, illustrando le ultime terapie e tecniche intervenstistiche per il trattamento del tumore, sotto la lente dell’approccio multidisciplinare. In vista della tre giorni, l’Azienda Usl Toscana sud est fa il punto sulle attività del reparto di Oncologia Medica dell’ospedale Misericordia, diretto dal dottor Carmelo Bengala.
“Grosseto può vantare un centro di Oncologia tra i migliori della Toscana con competenze, tecniche, tecnologie e terapie farmacologiche per il tumore all’avanguardia – dice l’Azienda Sanitaria – dimostrazione che i pazienti tumorali possono contare sulle migliori cure e la più accurata presa in carico a 360 gradi, a partire dai medici specialisti, al personale infermieristico, ai tecnici fino ai farmacisti. Il paziente viene seguito con professionalità e attenzione in ogni step del percorso di cura oncologico, tutto viene controllato e verificato: grazie alla tecnologia utilizzata in ambito di diagnostico è possibile individuare con puntualità la presenza di un tumore, questo di conseguenza consente di eseguire un trattamento specifico per il paziente che va verso la piena realizzazione dell’oncologia di precisione e cioè una cura personalizzata basata sul profilo biologico e genetico del paziente, facendo anche ricorso a farmaci innovativi tra cui gli immunoterapici che rappresentano i farmaci di più recente acquisizione nel trattamento dei tumori”.
“Il grado di attrattività del centro oncologico grossetano è ben rappresentata dalla percentuale di persone provenienti da fuori provincia che scelgono di farsi curare qui e che corrisponde al 6% – prosegue la Asl – La struttura riesce a gestire un numero elevato di pazienti all’anno, circa 1600, grazie alla professionalità e alla dedizione di tutto il personale e alle diverse discipline di specializzazione che si integrano perfettamente all’interno del percorso oncologico: chirurgia oncologica, chirurgia robotica, percorso genetico, diagnostica cito-istotlogica e molecolare, radiologia diagnostica e interventistica”.
“Il malato che decide di farsi assistere da noi – spiega Carmelo Bengala – ha le stesse possibilità di guarigione che avrebbe nei migliori centri oncologici a livello nazionale. Basti pensare che negli ultimi quattro anni la mortalità per tumore in provincia di Grosseto è diminuita del 10,8 % con un picco di riduzione del 16% nella popolazione maschile. Sono dati che fanno ben sperare e che infondono fiducia nei pazienti e spronano noi operatori e l’Azienda in generale a fare sempre meglio per la salute dei nostri cittadini. A conferma del ruolo assunto dal nostro reparto nel panorama dell’oncologia nazionale, il fatto che l’AIOM abbia scelto Grosseto tra le città che ospiteranno il Festival della prevenzione e dell’innovazione, progetto unico nel suo genere, il primo mai realizzato in Europa”.