MASSA MARITTIMA – “La comunità per minori Don Luigi Rossi di Massa Marittima sarà il punto di riferimento del territorio per quanto riguarda l’accoglienza e l’inserimento di minori, ma anche una risorsa dal punto di vista dell’occupazione” a dirlo è stato il Comune di Massa Marittima che, questa mattina, ha convocato una conferenza stampa con la cooperativa sociale Di Vittorio, che gestisce la struttura, e diverse associazioni del territorio con lo scopo di fare squadra e fornire alla Comunità il sostegno che gli permetterà di aiutare i minori nel loro percorso attraverso attività di volontariato, attività sportive e inserimenti lavorativi.
“Siamo molto soddisfatti perché c’è stato grande interesse da parte dei presenti – ha commentato il vicesindaco di Massa Marittima Luana Tommi – e proseguiremo quindi con questi incontri informativi estendendoli anche ad altre realtà cittadine. L’obiettivo è molto semplice: far conoscere la casa di accoglienza e ricreare una famiglia per tutti questi ragazzi e ragazze con il contributo del tessuto sociale del territorio. Tra l’altro da quest’anno c’è stata un’estensione della minima età da cui possono essere ospitati i ragazzi che è passata da dodici a sei anni per arrivare fino ai diciotto. L’augurio- conclude l’assessore Tommi- è quello di far tornare il sorriso sulla bocca dei giovanissimi ospiti della comunità e in senso più ampio dell’intera città”.
La struttura, presente a Massa Marittima dal 2012, ripartirà da un nuovo progetto educativo abbassando l’età dei minori accolti che andrà dai 6 ai 18 anni, mentre prima andava dai 12 ai 18 anni. Ci sarà anche una psicologa a disposizione dei ragazzi accolti per incontri e colloqui, così da rispondere in maniera sempre più mirata e tempestiva ai bisogni e alle esigenze quotidiane.
“La nostra cooperativa ha un’esperienza molto radicata nella gestione del disagio minorile – ha spiegato Maria Antonella Oronte, presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio. Ci auguriamo che la comunità Don Luigi Rossi diventi sempre più un punto di riferimento per la comunità locale, rafforzando le sinergie tra i soggetti, e diventando sempre più una risorsa per il territorio anche dal punto di vista dell’occupazione”.
Prima della conferenza stampa si è tenuto, infatti, un incontro tra Comune, comunità per minori e diverse associazioni del territorio per conoscere meglio il lavoro della struttura e le possibilità di far interagire i ragazzi con le associazioni tramite inserimenti lavorativi, attività sportive e di volontariato.
“La nostra è una Comunità a dimensione familiare, una ‘casa’ che integra o sostituisce in maniera temporanea la famiglia – ha sottolineato Maria Virginia Staglianò, responsabile della comunità Don Luigi Rossi -, accompagnando i ragazzi nei percorsi scolastici, di formazione professionale, di inserimento lavorativo e nelle attività del tempo libero. Puntiamo a creare le condizioni per far rientrare i minori in un contesto familiare vero e proprio, quando possibile quello della famiglia di origine, o comunque per reinserirsi in maniera sicura e protetta nel tessuto sociale. A questo scopo la collaborazione con il Comune di Massa, che ringrazio personalmente, e con le altre associazioni è per noi molto importante per sentirci parte del territorio”.
A breve prenderanno il via anche nuove attività interne alla Comunità che vedranno i ragazzi protagonisti: un laboratorio di manutenzione del verde per la risistemazione del giardino esterno e un laboratorio di riciclo, per realizzare oggetti per la personalizzazione delle camere e degli ambienti comuni. E poi ancora un laboratorio di cucina, uno sul cinema, un altro intitolato “Ti parlo di me” per aiutare i ragazzi attraverso disegni e immagini, a riflettere sulla propria storia e ad affrontare il cambiamento e, infine, un laboratorio sui giochi interattivi e di gruppo.
Queste future attività vogliono proseguire il rapporto che in questi anni la comunità educativa Don Luigi Rossi ha instaurato con diversi soggetti del territorio, tra i quali la Massetana calcio, la cooperativa sociale Il Nodo, la scuola di alfabetizzazione Cpa di Follonica e con Legambiente. Adesso l’obiettivo è implementare le collaborazioni già esistenti e crearne di nuove. “Ci piacerebbe organizzare nei prossimi mesi – conclude Staglianò – una giornata in cui aprire la Comunità al territorio per permettere a tutti di venirci a conoscere di persona e sentirsi davvero parte integrante di questo luogo. Invito le associazioni e soggetti del territorio che vorranno collaborare con noi a contattarci e, magari, a venirci a trovare”.