GROSSETO – “Maremma che spettacolo!” entra nelle scuole e lo fa partecipando all’ultima assemblea di istituto del polo scolastico G. Marconi dal quale ha ricevuto l’invito.
I ragazzi di Grosseto Wave hanno parlato del progetto di sensibilizzazione dello spettacolo dal vivo a tutti i ragazzi dell’istituto, animando e interagendo con gli under 21 presenti all’assemblea.
Sono stati presentati video inediti, creati per l’occasione e rivolti agli studenti.
Vittorio Sgarbi ha parlato di arte e della libera scelta dei giovani, di andare a teatro e appassionarsi a ciò che di bello si può trovare in ogni città.
Il maestro Federico Maria Sardelli in un video ha invitato i ragazzi per l’11 maggio, al teatro Moderno di Grosseto sottolineando come i compositori sono tutt’altro che vecchi parrucconi, ma giovani come loro. Adolescenti di un’altra epoca ma con la loro stessa età.
L’11 maggio alle 21 il Maestro Sardelli salirà sul podio per dirigere la prestigiosa orchestra del teatro del Maggio Musicale fiorentino che per l’81esimo festival ha scelto di suonare anche fuori Firenze e per la prima volta arriverà a Grosseto con un imperdibile concerto.
E’ un’occasione unica per tutti i ragazzi under 21 ai quali viene riservato lo sconto del 50% e la card Maremma che spettacolo! In omaggio se parteciperanno al concerto.
Tutti gli studenti under 21 interessati possono prenotare il loro biglietto al prezzo “Maremma che spettacolo!” di 6 euro, telefonando a questo numero 055/2001143
I ragazzi dell’istituto si sono lasciati coinvolgere e quasi tutti hanno affermato che vorrebbero più iniziative di questo genere e che le istituzioni andassero direttamente a parlare con loro dentro le scuole. La politica prezzi e la scelta artistica mirata alla loro età, aiuterebbe tutti i giovani maremmani a sentirsi più coinvolti dalla proposta teatrale e musicale.
“Abbiamo deciso di ospitare l’iniziativa Maremma che spettacolo! Con gli alieni di Grosseto Wave – dice Giovanni Scognamiglio, rappresentate d’istituto per svegliare – i giovani ormai sempre più distanti dagli eventi culturali a Grosseto e in questo modo, noi come rappresentanti di istituto, cerchiamo di aiutarli a riscoprire il piacere di vivere il teatro e tutti gli spettacoli dal vivo. Vogliamo che si inneschi una reazione a catena”
“I giovani e le istituzioni sentono sempre più la necessità di dialogare e confrontarsi – prosegue Scognamiglio – Se i giovani si dimostrano interessati al teatro, alle attività culturali, questi aumenteranno di conseguenza e anche la proposta sarà meglio calibrata per soddisfarne la richiesta. Siamo stanchi di lamentarci, non vogliamo più essere artefeci di un “sonno culturale” in cui è caduta la città di Grosseto. Dobbiamo e vogliamo reagire. Siamo qui per questo e bisogna ripartire dai ragazzi.”