MANCIANO – «Oltre un milione di euro di soldi dei cittadini non spesi e persi per sempre». Giulio Detti e gli altri consiglieri di opposizione a Manciano attaccano la Giunta Morini che definiscono «allo sbando».
«Durante il consiglio comunale sul consuntivo è stata approvata, dalla maggioranza, la delibera che certifica la cifra dell’avanzo di amministrazione di 1.069.472 euro, soldi non spesi nell’anno 2017 e che confluendo nel fondo cassa vincolato del comune, in larga parte, non sono più spendibili negli anni successivi, diventando di fatto una possibilità di investimento persa per sempre – prosegue l’opposizione -. Tale gravissima mancanza crea un profondo rammarico nel gruppo di opposizione e fra i cittadini, in quanto sarebbe semplicemente bastato impegnare le risorse entro fine anno, per non perderle».
«Nella seduta, che ci spiace non sia stata trasmessa in streaming, come previsto dal regolamento del consiglio comunale, il gruppo di opposizione ha dettagliato con precisione tutte le cifre ed i capitoli di bilancio mettendo in evidenza le pesanti responsabilità degli assessori a finanze e lavori pubblici in quanto le principali rimanenze sono sui capitoli della viabilità e delle scuole. Questo dato, già di per sé catastrofico, risulta ancor più allarmante se consideriamo che, nel piano delle opere pubbliche del 2018 del comune di Manciano, non sono previsti interventi in settori strategici come edilizia scolastica e strade, che versano in condizioni disastrose».
«Nel consiglio di ieri, siamo stati molto chiari e precisi – prosegue la nota -, non ricevendo alcuna spiegazione da una maggioranza totalmente impreparata e nel più totale caos dovuto al mostruoso ammontare di risorse perse per sempre, si parla infatti di ben 146 euro a cittadino di capacità di spesa non utilizzata per fornire servizi o fare opere. Oltre ai settori di scuola e lavori pubblici, siamo rimasti basiti nel constatare 90.104 euro persi su un comparto strategico per l’economia del nostro territorio, come quello del turismo. Si parla di soldi, faticosamente introitati dalle strutture ricettive, diventate anche agenti contabili per conto del Comune, che potevano essere destinate alla realizzazione della sentieristica, alla sistemazione dei siti archeologici ad interventi sulla cartellonistica ed a lavori sulle cascate del Mulino. Un vero peccato per gli operatori ed una cifra di cui, come emerso durante il consiglio, non era a conoscenza neanche il consigliere delegato in quanto non informato dalla giunta, a dimostrazione che un comune come quello di Manciano, non può stare senza un assessore al Turismo».
«Dopo questa clamorosa debacle avvenuta in consiglio, avremmo preferito riscontrare un po’ di umiltà o quantomeno una comprensione della gravità della situazione, invece abbiamo letto la solita nota di stampa superficiale e arrogante dove viene fornito un caotico elenco di due milioni di somme spese, cosa assolutamente normale, visto che il comune ha un bilancio complessivo di circa nove milioni. Possibile che neanche dopo il consiglio si sia compreso che il problema non sono i soldi spesi, bensì l’oltre un milione di euro di somme non impegnate e perse per sempre? E’ la prima volta nella storia del comune viene persa una tale quantità di risorse, che si sarebbero potute utilizzare per fornire servizi ai cittadini. Di certo, da ora in poi, dopo non aver speso oltre un milione di euro sui vari capitoli, la maggioranza non potrà rispondere ad ogni richiesta dei cittadini dicendo che non ci sono i soldi». Conclude.