GROSSETO – “Tante parole spese al vento dalla sinistra in nome di una pseudo-democrazia, ma la vera democrazia si manifesta riconoscendo tutti, avversari politici compresi”. Così esordisce Michele Barone, responsabile di Gioventù Nazionale Grosseto in merito alla delibera del comune maremmano di intitolare una via della città al leader politico Giorgio Almirante. Continua Michele Barone: “In questi ultimi giorni abbiamo letto sulla stampa locale innumerevoli sequele di pensieri recalcitranti da parte varie associazioni ed esponenti politici, non ultimo il sindaco di Follonica. Pensieri che democraticamente rispettiamo ma che non condividiamo, in quanto tendenziosi e volti a distorcere la verità e la storia. Come Gioventù Nazionale non possiamo che difendere la proposta del centrodestra grossetano su “via Giorgio Almirante”.
Continua il giovane esponente di Gioventù Nazionale: “Vogliamo spiegarvi anche il perché reputiamo tali prese di posizione tendenziose. Innanzitutto Giorgio Almirante non firmò nessun manifesto riguardante la strage di Niccioleta del 13 giugno 1944. Questo non siamo noi a dirlo, ma è la Giustizia Italiana che nei vari processi cui è stato sottoposto Giorgio Almirante, non ha mai condannato il leader politico per questo fatto”.
Termina così la nota di Michele Barone, rappresentante di Gioventù Nazionale Grosseto: “Chiediamo dunque alla sinistra di attenersi ai fatti e soprattutto a quanto stabilito dalle aule della Giustizia Italiana. Giorgio Almirante non firmò gli atti della strage di Niccioleta e quindi affermalo, è falso. Prendiamo atto del rancore mostrato proprio in questi giorni da una certa parte politica nei confronti delle personalità che hanno fatto la storia del centrodestra e del nostro Paese, registrando che purtroppo questo non conosce limiti. La sinistra, attraverso la pseudo maschera mostrata in difesa della democrazia, di fatto si comporta in modo non democratico con la chiara intenzione di cancellare la memoria della parte politica che non la pensa al suo stesso modo”.