FOLLONICA – Sono rientrati a scuola questa mattina i ragazzi dell’istituto Gianni Rodari, la scuola elementare che era stata chiusa a novembre scorso dopo che il solaio aveva subito un avvallamento. Stamani i bambini sono potuti rientrare nelle rispettive classi «Questa era una promessa che avevamo fatto, di far rientrare i bambini in classe prima della fine dell’anno» ha affermato il sindaco Andrea Benini ringraziando la primaria Calvino che ha ospitato i bambini della Rodari in questi mesi.
«Quando un’amministrazione deve affrontare un intervento imprevisto da 60 mila euro non è mai semplice, ma la sicurezza dei bambini, per noi, è sempre stata e al primo posto. Abbiamo cercato le risorse necessarie intercettando anche un finanziamento regionale riuscendo così ad abbattere le spese – prosegue Benini -. I lavori hanno riguardato il consolidamento del solaio, la sostituzione del massetto, l’alleggerimento e la sostituzione del pavimento dell’atrio e il consolidamento dei solai al piano interrato».
«I lavori previsti per la scuola di via Palermo – dichiara il vicesindaco Andrea Pecorini – si sono conclusi nei tempi previsti e siamo molto soddisfatti di poter riconsegnare la scuola agli alunni prima della fine dell’anno scolastico. Avevamo inserito questo importante intervento nel POP (Piano delle Opere Pubbliche) per un investimento totale di 60 mila euro, ma i nostri uffici sono riusciti ad intercettare alcune linee di finanziamento regionale che hanno portato ad un consistente abbattimento delle risorse stanziate dall’amministrazione. La sostituzione del massetto e del pavimento in graniglia dell’atrio con una pavimentazione più leggera in PVC si è resa necessaria per diminuire l’eccessivo peso che gravava sulla struttura e che, insieme alla vicinanza al mare, aveva portato al precoce deterioramento delle condizioni della struttura stessa».
La scuola, costruita negli anni ’50, ha visto passare tanti follonichesi, e tanti sono stati gli alunni della maestra Amy Vannini, recentemente scomparsa e che è stata tra i precursori di una scuola allora assolutamente innovativa, un tempo pieno che allora era pionieristico «È stata la mia insegnante – ricorda l’assessore Barbara Catalani – come ex alunna mi ha fatto particolarmente piacere ricordarla. Non c’è un solo anno del suo insegnamento che non ricordi con piacere».
Particolarmente soddisfatto dell’intervento il sindaco che conclude: «La scuola appartiene non solo a chi la frequenta, ma ad un intero quartiere, per cui costituisce un punto di riferimento essenziale oltre che un presidio di cultura».