CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Com’è consuetudine anche questo 25 aprile si è tenuta la cena conviviale del sodalizio Associazione culturale storica – Risorgimento Cala Martina. Dopo gli inni di Mameli e di Garibaldi e l’introduzione del presidente, Giorgio Martellucci è stata data la parola all’ospite di turno: il giornalista romagnolo Pietro Caruso, direttore della rivista “Il Pensiero Mazziniano”, periodico quadrimestrale dell’Associazione Mazziniana Italiana, che esce ininterrottamente dal luglio del 1946.
Caruso ha ribadito come, per coloro che vivono nel territorio compreso fra le province di Livorno e di Grosseto, i sentimenti patriottici del Primo Risorgimento siano nel DNA culturale e politico. Pur con sfumature diverse sia i garibaldini, sia i mazziniani hanno lasciato esempi memorabili: nomi come Angiolo Guelfi, Olivo Pina, Giuseppe Ornani, Oreste Fontani, Leopoldo Carmagnimi, tutti di Scarlino, sono legati alla trafila garibaldina e alla decisiva messa in salvo sia del Generale che del suo fido capitano Leggero, il 2 settembre 1849 alla Cala Martina.
Proprio su questa annotazione, il presidente Giorgio Martellucci ha ribadito l’impegno a valorizzare, con un’apposita, ricerca la vita dei patrioti Scarlinsei e di promuovere a Follonica entro il 2018 una conferenza dedicata che coinvolga tutte le classi quinte del comprensorio scolastico di Follonica.