MONTE ARGENTARIO – “Constatiamo con piacere che le nostre idee stanno letteralmente spopolando nelle altre liste” è Luigi Scotto a parlare, sottolineando che anche gli avversari, secondo il candidato, hanno sposato molte delle idee di “Argentario: il Progetto”, lista civica per la quale corre come sindaco.
“A onor del vero – prosegue Scotto – dobbiamo dire che molte delle nostre idee vengono dall’ascolto delle mille realtà che compongono il tessuto sociale dell’Argentario. Anche gli altri, e questo ci fa davvero piacere, hanno ascoltato. Ci fa davvero piacere, perché noi abbiamo affermato sin dall’inizio della nostra campagna elettorale che se non dovessimo vincere metteremo le nostre idee ed i nostri contatti a disposizione del vincitore, sperando che le accolga e le sviluppi. E da quello che si sente dire agli incontri sembra che piacciano davvero a tutti”.
“Quello che un po’ fa impressione – sottolinea Scotto – è sentire affermare ad altri candidati l’esatto contrario di quello che hanno affermato mesi fa. Ci ricordiamo tutti le parole “tuteleremo gli interessi dei concessionari all’interno del porto di Porto Ercole. Di tutti i concessionari. Inoltre l’annuncio “lasceremo il porto esattamente come è” ma, come diceva Voltaire, soltanto gli stupidi non cambiano mai idea.
“Noi invece – illustra il candidato – abbiamo affermato ripetutamente che lavoreremo per migliorare le condizioni lavorative dei piccoli imprenditori all’interno del porto (ATI) ed dei residenti, dando loro l’auto gestione della catenaria e spostando molti dei gozzi alla base dei pontili. Faremo in modo di far godere dei grandi flussi di denaro che adesso vanno nelle tasche di pochi, a tutti gli argentarini, prendendo, come Comune, direttamente in mano le concessioni e stimolando le soluzioni affinché vengano gestite, magari, da cooperative di giovani”.
“Riguardo il porto, invece, pensiamo che Porto Ercole – spiega Scotto – unico dei due porti gestito direttamente del Comune, debba diventare “la Saint Tropez” del Tirreno centrale. Pensiamo all’allungamento del Braccio, a spazi dedicati alle grandi unità all’interno e all’esterno, ad un lungomare allargato con attività che renda il paese fruibile ed accogliente turisticamente, ad un attracco per piccole navi da crociera.
“Una precisazione importante – conclude il candidato – viste le voci che continuano a circolare: “Argentario: il Progetto” non ha alcuna intenzione di allearsi con nessuno degli altri due schieramenti. Per noi uno è, letteralmente, la restaurazione della “prima repubblica”, l’altra la continuazioni di dieci anni di declino e il vuoto assoluto di visione e di idee. Noi siamo il cambiamento”.