GROSSETO – È stato liberato questa mattina l’assiolo Isidoro al 4° Stormo. L’animale era arrivato stremato dalla migrazione e riabilitato dai volontari di Sos Animali Onlus e Progetto Migratoria. Questa è la stagione dell’arrivo dei migratori, assioli, ma anche rondini e rondoni e tante altre specie, compiono rotte molto lunghe per arrivare fino in Italia per trovare un compagno e iniziare il periodo riproduttivo. Come tanti altri anche l’assiolo Isidoro è arrivato a Grosseto, dopo una lunghissima migrazione che l’ha debilitato fino al punto di non avere più le forze per alzarsi in volo. Isidoro, così l’hanno chiamato i volontari, è un assiolo adulto, il primo assiolo recuperato nell’anno 2018 dall’Associazione Progetto Migratoria che, insieme all’Associazione Sos Animali Onlus, svolge attività di recupero di fauna selvatica in difficoltà, in collaborazione con la Regione Toscana.
“Il piccolo rapace è stato ritrovato il giorno 11 aprile a terra nella zona del Verde Maremma a Grosseto da Alessandra Serafini e da sua figlia Carlotta, che prontamente hanno capito la situazione di difficoltà dell’animale e hanno provveduto a contattarci – ha dichiarato Luca Bececco presidente di Progetto Migratoria -. È stato portato alla “Corte degli Assioli” in loc. Cupi per la riabilitazione, era molto denutrito e disidratato, ma è bastata una settimana di cure parentali per rimettere in sesto l’animale e capire che era pronto per ripartire verso la libertà”.
“Abbiamo deciso di organizzare la liberazione in un luogo simbolo, per noi ma anche per la Maremma: la pineta di Marina di Grosseto, che nello scorso hanno è stata al centro di continui incendi che hanno registrato tra le vittime tantissimi uccelli. La scelta della pineta che circonda il Circolo ufficiali del 4° Stormo dell’Aeronautica militare, non è inoltre un luogo a caso, l’assiolo in effetti è soprattutto un cacciatore di insetti, tra le sue prede favorite vi sono le cicale e le cavallette, è inoltre una specie termofila che predilige ambienti come pinete, parchi e giardini, perfino le abitazioni umane”. Ha affermato Claudia Biliotti, biologa della Sos Animali Onlus, “Già l’anno scorso siamo stati ospitati per la liberazione del gufo Biagio e abbiamo potuto apprezzare la bellezza e la tranquillità di una zona lontana dalla luminosità e dai pericoli della città, un ambiente dove già sono presenti molti animali, compresi rapaci come gli Assioli” .
Il rappresentante del Comando 4° Stormo ha sottolineato nel suo discorso come “l’Aeronautica Militare tutti i giorni garantisca servizi utili alla collettività, che vanno oltre i compiti istituzionali di Difesa e sicurezza dello spazio aereo, missione principale del 4° Stormo. L’impegno per la tutela dell’ambiente e della fauna locale é uno di questi e si concretizza in molteplici attività di collaborazione con le associazioni locali che sono impegnate in questo settore”. La Sos Animali Onlus intende sottolineare l’importanza della collaborazione tra enti, associazioni, istituzioni e in questo caso anche forze armate, per la riuscita delle attività di recupero fauna selvatica in difficoltà.
“La disponibilità del 4° Stormo è impagabile, prima il gufo Biagio e ora l’assiolo Isidoro sono il simbolo di una collaborazione che è da ritenersi di grande importanza – ha sottolineato Sonia Longhi, vice presidente Sos Animali Onlus – quando Isidoro ha spiccato il volo, c’era negli occhi dei presenti la stessa emozione, per questo la nostra associazione intende ringraziare ufficialmente il 4° Stormo per gli eventi che ci ha permesso di organizzare. Un ringraziamento anche alla Regione Toscana, Attività Faunistico Venatorie, pesca dilettantistica, pesca in mare UTR di Grosseto e Progetto Migratoria per la collaborazione e la disponibilità che offrono per il recupero della fauna selvatica”.
Immagine realizzata dal Laboratorio Fotografico del 4° Stormo.