GROSSETO – “Siamo diventati il secondo sindacato e siamo il punto di riferimento in assoluto per la categoria degli infermieri”. C’è grande soddisfazione nelle parole di Claudio Cullurà, responsabile territoriale per l’area Toscana Sud Est (Arezzo, Siena, Grosseto) per il sindacato autonomo Nursind.
“Le elezioni delle RSU ci hanno confermato il grande lavoro fatto in questi ultimi anni – continua Cullurà – nel 2015 eravamo al terzo posto, siamo cresciuti del 30%, arrivando ad essere la seconda tra le sigle più rappresentative”. In alcuni presidi ospedalieri i risultati sono particolarmente incoraggianti: “siamo i più votati all’ospedale di Arezzo e in quello del Valdarno, abbiamo triplicato i voti all’ospedale di Nottola, abbiamo ottenuto una risposta molto positiva nel grossetano, dove non eravamo presenti fino a tre anni fa”. Una crescita che rispecchia l’andamento positivo registrato dal Nursind in tutta la regione Toscana.
A metà maggio l’insediamento delle nuove RSU. “Nei prossimi giorni presenteremo la nostra piattaforma programmatica – aggiunge Cullurà – a partire dalle problematiche poste dal nuovo contratto nazionale, che noi non abbiamo firmato, e che ci porrà di fronte a una serie di nuove criticità. Al centro del dibattito anche il nuovo progetto regionale del 118, che ridisegna la geografia dell’emergenza-urgenza, ma anche l’endemica carenza organica dei dipendenti e del mancato rispetto dei turni”.
I delegati eletti, 13 in tutto, sono per lo più conferme, “a testimonianza del buon lavoro svolto – sottolinea Cullurà – ma ci sono anche dei volti nuovi, come i tre delegati eletti a Le Scotte di Siena, molto giovani e molto in gamba, a partire da Danilo Malatesta, il segretario aziendale”.