La Maremma piace, e piace sempre di più, visto che Grosseto e tutti i comuni della sua costa risultano essere fra le prime quattro mete dei turisti “ben organizzati”, ovvero quelli che prenotano le loro vacanze con almeno 90 giorni di anticipo. Essere quarti non sempre è un buon piazzamento, ma quando sul podio ci sono località come il Salento, terra di pizzica e meraviglie paesaggistiche e architettoniche, tutta la zona di Olbia-Tempio, con la Costa Smeralda, e la provincia di Livorno, con la costa etrusca e l’isola d’Elba, non possiamo certo lamentarci, e la nostra medaglia di legno sembra quasi una vittoria.
L’ATP, l’Agenzia Toscana per la Promozione del Turismo, dopo gli eccellenti dati che hanno disegnato un inizio di stagione straordinario, ha dichiarato la sua soddisfazione: il 33,6% delle camere disponibili sono già state prenotate per il periodo di aprile e maggio, da sempre banco di prova per la stagione turistica.
Va detto che la tecnologia fa la sua parte, se si considera che oltre il 50% delle prenotazioni arriva proprio dal Web, ma sarebbe ingiusto non sottolineare gli sforzi profusi per strutturare un’offerta turistica all’altezza della richiesta, in grado di offrire ai visitatori percorsi alternativi a quelli classici, seppur imperdibili, rappresentati da città rinomate a livello mondiale, come Firenze e Siena, o da territori unici come la regione del Chianti, da sempre mete di un turismo così imponente che il rischio era quello di trascurare le altre zone della Toscana, meno note ma non certo meno meritevoli.
Emerge, invece, che la costa toscana piace, e piace anche molto: le notti prenotate sono il 37% del totale e la provincia di Grosseto da sola rappresenta l’8% del turismo nazionale, piazzandosi addirittura sul podio, anche se sul gradino più basso, dietro le solite irraggiungibili, Salento (20%) e Costa Smeralda (10%).
Queste sono le premesse di quella che potrebbe rivelarsi un’opportunità inaspettata. Da qualche anno a questa parte, infatti, anche grazie a portali come Airbnb e Booking.com, il turismo, soprattutto quello straniero, è diventato molto più smart e ha dato la possibilità anche a semplici privati, magari proprietari di una stanza o di un appartamento inutilizzati, di mettere in piedi un piccolo business, in grado di rendere più rotonde le entrate familiari; in alcuni casi, inoltre, l’attività ricettiva si è trasformata in vera e propria professione, agevolata anche da normative fiscali ad hoc che hanno contribuito a favorire lo sviluppo e la nascita di case vacanze, B&B a conduzione familiare o semplici stanze in affitto per brevi periodi.
Se state, dunque, accarezzando l’idea di entrare anche voi in questo giro, è arrivato il momento giusto per cominciare a muoversi, richiedendo, se necessario, un prestito per ristrutturazione, approfittando della stagione estremamente favorevole che sta vivendo il mercato del credito, con l’obiettivo di rinfrescare o rimettere a nuovo uno spazio da offrire ai turisti.