GROSSETO – Il Direttore della Asl Toscana sud est Enrico Desideri risponde alle preoccupazioni del Senatore Roberto Berardi.
“Leggiamo sulla stampa la preoccupazione del senatore Roberto Berardi circa la mancanza di una centrale operativa 118. Se colgo sempre con piacere l’interesse della politica alla salute perché si creino proficue alleanze per la difesa dei malati, devo ricordare che, nello specifico, ciò a cui si fa riferimento altro non è se non la chiusura di uno spazio da cui si risponde al telefono e che tale scelta, avvenuta già prima della nascita della nuova Azienda, non penalizza né i pazienti né le professionalità degli operatori».
«Tale decisione consegue ad un indirizzo regionale che ha previsto per ognuna delle tre aziende toscane, in questa prima fase, la riduzione da tre a due punti di risposta telefonica, mentre si prevede nei prossimi mesi la riorganizzazione delle centrali 118 verso un’Agenzia unica regionale».
«Vale invece la pena far presente – e le osservazioni emerse sulla stampa ci danno modo di ribadirlo – quanto sia stato rafforzato tutto il Sistema di Emergenza Urgenza grossetano, come ben sanno i bravissimi volontari che hanno visto aumentare il numero di postazioni territoriali con ambulanza 24 ore su 24 con un investimento da parte dell’Azienda, solo in questo ambito, di 650.000 euro all’anno. Contemporaneamente sono stati aggiunti i visori notturni per le nostre eliambulanze che, se sono indispensabili ovunque, lo sono soprattutto nelle zone più isolate come ce ne sono nelle Colline Metallifere, nelle Colline dell’Albegna, nel Monte Amiata. Al contempo sono stati diffusi massaggiatori meccanici ed è stata aumentata la presenza di defibrillatori in tutta la provincia con la formazione all’utilizzo fatta al personale volontario e laico. Infine, lo diciamo con orgoglio, in estate verrà attivata per la prima volta a Grosseto la moto medica equipaggiata, un nuovo servizio che eviterà i rallentamenti delle ambulanze in alcune zone meno praticabili e renderà possibile accedere, prima dell’ambulanza, anche in luoghi altrimenti non facilmente raggiungibili».
«Come si può vedere, quindi, la preoccupazione su “dove si alzi la cornetta” è infondata e, mi fa piacere dirlo, ingiustificata, a fronte di un Sistema che va a rispondere in modo sempre più esaustivo, grazie anche ad un miglior impiego dei professionisti, ai bisogni dei cittadini. Voglio rassicurare, infine, che per me quello che più conta è la salute dei malati e confermo che requisito indispensabile perché ciò avvenga, per tutti e ovunque, è un ottimo Sistema di Emergenza Urgenza come quello che abbiamo nell’Azienda USL Toscana sud est e che a livello nazionale ci viene da tutti riconosciuto come un’eccellenza».