MONTE ARGENTARIO – In Maremma l’operazione Check Cross si è svolta nelle zone del promontorio e ha portato al sequestro di 53 kg di pesce congelato, di 3 aragoste pescate ma ancora vive ed è stato sanzionato un comandante che aveva a bordo un lavoratore al nero.
“Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano – spiega la Guardia Costiera – ha sequestrato in un ristorante 53 Kg di prodotti ittici congelati, privi di idonea documentazione di tracciabilità, di cui 16 Kg di aragoste. Al titolare dell’esercizio commerciale, che non ha fornito informazioni certe relative alla provenienza del prodotto ittico in questione, è stata fatta una multa di 1.500 euro”.
“Tre aragoste vive – prosegue la nota – sono state sequestrate a bordo di una Motobarca da pesca locale dal personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Porto Ercole, in quanto dal 1 gennaio al 30 aprile, la cattura di questa specie è vietata nei mari nazionali e, di conseguenza, non può essere venduta. Al Comandante della barca è stata fatta una multa di 4.000 ed è stata inoltre sequestrata una rete da posta di 300 metri, con la conseguente assegnazione di 6 punti sulla Licenza di pesca. Le aragoste sono state rigettate in mare dal personale militare”.
“E’ stata inoltre riscontrata – concludono i militari – un’assunzione irregolare assunzione di personale marittimo. Il marittimo si trovava a bordo del Motopesca privo di regolare contratto di arruolamento, al Comandante è stata fatta una multa di 344 euro”.