GROSSETO – Anche Legambiente è stata presente con entusiasmo alla cerimonia di posa del ponte sul fiume Ombrone. Il progetto è stato sostenuto con forza negli anni dall’associazione del cigno e oggi il ponte è a tutti gli effetti una struttura strategica anche alla luce della ciclopista tirrenica e per il collegamento della Maremma.
“La realizzazione del ponte sul fiume Ombrone è un evento epocale che non solo collega maggiormente il Parco della Maremma, ma rappresenta un tassello fondamentale e strategico per l’intera ciclopista tirrenica un opera all’avanguardia per la ciclabilità che andrà dalla Liguria al Lazio.- afferma Angelo Gentili della Segreteria Nazionale di Legambiente- Il ponte segna un punto importante per la valorizzazione della Città di Grosseto e diventa un volano turistico per un settore come il cicloturismo, ma anche per l’escursionismo e il trekking. Per Legambiente inoltre la conclusione di questo progetto rappresenta anche la congiunzione dei due distretti 5 Vele Legambiente e Touring club: quello della Maremma Toscana (con Grosseto, Castiglione della Pescaia, Scarlino e Follonica) e la Costa d’Argento (Orbetello, Monte Argentario, Isola del Giglio, Capalbio e Magliano) dove sono attivi progetti complementari di mobilità dolce come il progetto Ciclopica del Comune di Follonica, l’implementazione della mobilità ciclabile nel capoluogo e il progetto innovativo di mobilità elettrica e anche ciclabile Life Silver Coast, che rendono la Maremma un modello strutturale di mobilità dolce a livello nazionale.
Il Parco della Maremma- conclude Gentili- ha tutte le carte in regola per divenire un area protetta, bike friendly, che faccia da esempio a tutto il sistema dei parchi italiano. Occorre partire da qui per collegare maggiormente attraverso percorsi ciclabili tutte le località strategiche del territorio, alla luce di questo traguardo raggiunto”.