GROSSETO – «Il Partito Democratico di Grosseto, deve lavorare tanto e lo stiamo facendo, cercando con la gente e tra la gente la difficile ricetta, (lo ripeto da mesi) di capire come cambiare questa città perché torni ad essere propulsiva e propositiva. Tutto quindi avremmo voluto fare meno che dover investire tempo ed energie per una provocazione gratuita della quale la città stessa avrebbe fatto volentieri a meno. Sullo schiaffo di Via Almirante, perché questo è stato, abbiamo già risposto, l’abbiamo fatto in primis con i nostri consiglieri comunali e poi con i nostri dirigenti, ma il sindaco, evidentemente, non è ancora ebbro di spaccare, di dividere, di provocare». A scrivere è Leonardo Culicchi, segretario comunale di Partito democratico di Grosseto.
«Così oggi addirittura s’incensa per essere stato il primo Sindaco di centrodestra a dedicare una via a Berlinguer e lo fa perché, ancora una volta, prima viene il suo spot/immagine e dopo tutto il resto anche se tutto il resto è buttare ulteriore benzina sul fuoco».
«Così come ieri è stata l’Italia a pecorina dell’Europa, oggi coglie l’occasione di mettere sullo stesso piano Almirante e Berlinguer, sapendo benissimo come la città avrebbe reagito come i cittadini si sarebbero divisi. Spaccare e far parlare, questo è il solo mantra a cui sembra interessato, selfie, video, annunci quotidiani di cose iniziate da altri, di cose solo iniziate da lui e di cose che di certo porterà a termine ma va a sapere quando e soprattutto come; andate a vedere le torri faro del parco di Via Giotto, fine lavori 17 aprile 2018 ma ancora ci sono solo le buche. Sono certo che prima o poi le finirà ma era importante annunciarle nel momento di massima visibilità – per lui- come la campagna elettorale. In fondo poco male, due buche vuote non alimentano rabbia e divisione in nessuno, uno schiaffo ai morti della nostra storia, della nostra terra però sì».