FIRENNZE – “L’ultima iniziativa del Movimento 5 Stelle per arrivare al risultato di far rispettare la legge anche in materia di gestione rifiuti nell’ATO Toscana Sud è stata bocciata dal Consiglio comunale di Grosseto, attore importante dell’ente, proprio ieri. Un voto in continuità col passato, dato che ATO Toscana Sud ha già mostrato chiaramente la sua volontà di non rivedere il suo rapporto col gestore unico Sei Toscana srl” così Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare regionale Movimento 5 Stelle, nel post www.movimento5stelletoscana.it/ci-sono-margini-per-commissariare-ato-toscana-sud-rifiuti/.
“Anche per questo – prosegue Giannarelli – ho presentato un’interrogazione urgente alla giunta regionale per capire se intende esercitare i poteri sostitutivi nei confronti di questo ente consorziato tra comuni – a trazione PD, centrodestra – per la sua evidente inerzia nel non rilevare tutta una serie di violazioni del contratto di servizio che il gestore unico Sei Toscana ha realizzato finora. Una scelta di malgoverno inaccettabile”.
“Ricordo giusto alcuni passaggi cruciali di atti ufficiali prodotti da magistratura e Anac su ATO Toscana Sud rifiuti e il suo gestore unico – prosegue Giannarelli – l’ordinanza di applicazione di misure cautelari ad esempio ha ricostruito con assoluta chiarezza un sistema illecito, volto a favorire il Raggruppamento risultato aggiudicatario, attraverso accordi collusivi e illecite commistioni tra controllori e controllati”.
“Le attività investigative disposte dall’Autorità giudiziaria hanno inoltre evidenziato una procedura “cucita su misura” dell’impresa aggiudicataria, attraverso l’inserimento di clausole ed oneri dissuasivi nei confronti degli eventuali concorrenti” sottolinea il consigliere regionale M5S
“Nei decreti di proroga del commissariamento di Sei Toscana srl poi il Prefetto di Siena riporta anche l’attuale impossibilità per SEI Toscana SRL di realizzare gli investimenti previsti nel contratto a causa delle vicende societarie che hanno riguardato i soci privati industriali (Castelnuovese e Unieco)” prosegue Giannarelli che aggiunge “sempre in quei decreti sono citate anche gravi violazioni da parte di SEI Toscana SRL di espressi divieti contenuti nel contratto di servizio tra i quali l’avvalersi, da parte di quest’ultima, di soggetti terzi per l’esecuzione del contratto/servizio mediante procedure di affidamento diretto, che da sola, contratto di servizio alla mano, dovrebbe comportare “l’immediata e automatica risoluzione del contratto””.
“Tutto questo fa dire a chiunque abbia le mani libere, e l’interesse dei cittadini come sola stella polare, che ATO Toscana Sud debba tutelarsi risolvendo il rapporto con Sei Toscana srl” chiude il Cinque Stelle “Sappiamo dal bilancio consolidato 2016 di questa azienda che la sua posizione finanziaria netta è negativa per 17,5 milioni di euro. Ma anche in questo caso le istituzioni dovrebbero tutelare prima l’interesse collettivo e dopo qualsiasi altra forma di interesse”.
“Aspettiamo quindi di capire dal Presidente della Regione se vuole esercitare il potere che la legge gli assegna: commissariare quegli enti che dovrebbero tutelare i cittadini e non lo fanno. Questo sempre nell’idea che la Regione sappia e voglia assumersi questa responsabilità di buon governo” conclude il presidente del gruppo consiliare regionale M5S “di certo parleremo di tutta questa storia dentro la Commissione d’inchiesta regionale sul sistema di gestione dei rifiuti toscano che qualcuno ha cercato di rallentare ma, pare, da domani inizierà davvero il suo percorso”.