GROSSETO – Le aziende ed i datori di lavoro privati che hanno unità operative in Toscana e che intendono assumere lavoratori disabili potranno usufruire di agevolazioni ed incentivi. La Regione, in attuazione di due recenti e specifiche delibere, ha pubblicato gli avvisi pubblici per l’utilizzo del fondo regionale sull’occupazione a favore dei disabili relativamente alle aree territoriali: Arezzo, Firenze e Prato; Massa Carrara, Lucca e Pistoia; Pisa e Siena; Grosseto e Livorno.
Le risorse disponibil, messe in campo dalla Regione, ammontano, nel complesso, ad oltre 5 milioni di euro per l’annualità 2018. I contributi sono messi a disposizione delle imprese e dei datori di lavoro fino al 31 dicembre prossimo, salvo esaurimento delle risorse disponibili.
“Le agevolazioni sono destinate anche alle imprese e ai datori di lavoro che non sono obbligati per legge ad assumere persone con disabilità – afferma l’assessore a lavoro, formazione ed istruzione Cristina Grieco – si tratta di un importante intervento di politica attiva che conferma una delle priorità della Regione, volta a sostenere, attraverso la combinazione di più tipologie di misure, la capacità d’inserimento professionale e l’ingresso nel mercato del lavoro delle persone con disabilità come strumento di promozione e di inclusione sociale”.
La specificità di questo provvedimento consiste, appunto, nel fatto che le agevolazioni possono essere usufruite anche dalle imprese e dai datori di lavoro che non sono obbligati ad assumere in base alla legge 68 del 1999.
Ad oltre 5 milioni ammonta il fondo a disposizione di questa misura. I contributi possono essere richiesti per le spese sostenute per corsi di formazione individuale in azienda e/o azioni di tutoraggio, per l’adeguamento o la trasformazione del posto di lavoro, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento dei locali, l’apprestamento delle tecnologie del telelavoro, per l’istituzione di un responsabile dell’inserimento lavorativo, per le spese sostenute dalle cooperative di tipo B (cooperative che si occupano della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in settori come industria, commercio, servizi e agricoltura, ndr) anche in collaborazione con le imprese e con gli enti pubblici per la creazione di posti di lavoro o l’attivazione di tirocinio finalizzati all’assunzione.
I contributi sono messi a disposizione alle imprese e/o ai datori di lavoro per assunzioni a partire dal 1° gennaio 2018 di persone disabili regolarmente iscritte negli elenchi provinciali dei collocamenti mirati del territorio regionale con un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato di minimo 12 mesi. Tutti i contributi possono essere cumulati tra di loro fino ad un massimo di 15 mila euro e possono essere richiesti, come detto, fino 31 dicembre, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.