GROSSETO – ‘La moderna funzione delle Mutue alla luce dei bisogni socio-sanitari del nostro territorio – L’influenza della riforma del terzo settore sulle organizzazioni della società civile.’ Questo il titolo dell’interessante relazione che terrà Sabrina Bonomi all’evento organizzato da Tema Vita il prossimo 20 aprile alle ore 17.30 presso la Sala Mirto Marraccini di Banca Tema a Grosseto. L’incontro sarà coordinato da Francesco Gentili.
Sabrina Bonomi, laureata in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi, si è occupata per sedici anni di consulenza gestionale e formazione nelle PMI. Dal 2008 è formatrice e docente a contratto di “Economia e gestione delle imprese”, “Responsabilità sociale d’impresa” e “Produzione e gestione dei processi” all’Università degli studi e-Campus. Autrice di numerose pubblicazioni, ha partecipato a colloqui scientifici e a convegni, nazionali ed internazionali, sia come coordinatrice che come relatrice. E’ tra i fondatori e i docenti della Scuola di Economia civile.
Le mutue operano in difesa del diritto alla salute e del benessere delle persone: la loro gestione è finalizzata a garantire le migliori condizioni di esercizio di questo diritto nell’arco della vita di ogni singolo socio e assistito. Sostengono il legame con il territorio e con tutte le espressioni della società civile e contribuiscono allo sviluppo delle relazioni tra le persone e alla coesione sociale. Sono impegnate nella realizzazione di un sistema di welfare inclusivo, sussidiario al Servizio sanitario nazionale, integrato tra soggetti pubblici e soggetti privati non profit, aperto e continuativo tra il mondo del lavoro e la società civile.
Tema Vita, infatti, la mutua espressione della mission di solidarietà e mutualità di Banca Tema, che ne è socio sostenitore, svolge in prevalenza attività sanitaria ma anche sociale e di assistenza alla famiglia, oltre a quelle educativa, culturale e formativa. Vuole quindi organizzarsi come struttura in grado di offrire un aiuto concreto ai soci in ambiti profondamente penetranti della vita quotidiana: quello sanitario, della cultura, della formazione, del tempo libero e ambisce ad educare i propri soci alla mutualità, a far assumere loro consapevolezza del grande potenziale rappresentato dal mettere in comune per trarne beneficio nel momento dell’effettivo bisogno.
E’ previsto l’ingresso libero.