MAGLIANO IN TOSCANA – Si rinnova l’appuntamento con il Festival Resistente che ormai da tanti anni trova spazio al Cassero Senese di Grosseto. Giunto alla XX edizione, il festival è in programma dal 20 al 25 aprile ed è realizzato dall’omonima associazione in collaborazione con ANPI e ISGREC e altre associazioni che ne condividono i valori. Tanti gli appuntamenti che si susseguiranno nei sei giorni della manifestazione tra concerti, mostre, teatro, stand gastronomici, spettacoli per i più piccoli, artigianato e presentazioni di libri, tutti a ingresso gratuito, per festeggiare la Liberazione dell’Italia dal fascismo. In questa edizione, che si muove autonoma rispetto al Comune di Grosseto, sono stati tanti gli artisti che hanno scelto di suonare al festival per sostenerlo: da Musica da Ripostiglio agli Etruski from Lakota, dai Matti delle Giuncaie ai Quartiere Coffee fino al Teatro Studio.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 20 aprile alle 19.00 con il taglio del nastro della mostra dal titolo “ Mosul – Così lontana, così vicina”, fotografie di Giovanni Fontana Antonelli, a cura di Daniela Tartaglia e Archi.media Trust Onlus.
Alle 22.30 la carica reggae dei Quartiere Coffee riempirà di energia il Cassero e a seguire dj set.
Il programma di sabato 21 aprile si apre alle 15.30 con lo spettacolo per bambini “Dallo zucchero filato” di e con Stefano Stefani: una storia che fa riflettere con il sorriso sulle labbra sulla pace, le diversità, l’importanza dell’acqua.
Alle 19.00 il reading musicale a cura del Teatro Studio dal titolo “Frammenti di Stelle” omosessuali, rom, donne, nel firmamento della Shoah. Interpreti: Enrica Pistolesi, Luca Pierini, Daniela Marretti. Chitarra elettrica: Massimo Pallini. Regia: Daniela Marretti.
La musica inizia alle 21.30 con il concerto dei The Splitheads, band vincitrice contest musicale 2017. E a seguire lo swing di Musica da Ripostiglio. In chiusura dj set con i P’artigiani del rock.
Domenica 22 aprile il Cassero si apre alle 19.00 con un aperitivo resistente a cui farà da contrappunto il reading “Bianciardi e l’antifascismo morale” a cura della Fondazione Luciano Bianciardi. Lunedì 23 aprile alle 18.00 presentazione del libro “Quel che non sai di me” di Silvia Meconcelli a cura della Libreria delle Ragazze. Alle ore 19.00 presentazione del libro “Non sono che un uomo. Vita e pensieri a fumetti di Ernesto Balducci” di Gabriele Peddes e Pietro Scarnera.
Martedì 24 aprile alle 19.00 presentazione del libro di Katia Taddei, “Coro di voci sole. Nuove verità sull’eccidio degli 83 minatori della Niccioleta” a cura dell’ISGREC.
Tanta musica a partire dalle 21.30 con gli Etruschi From Lakota e a seguire Borrkia e i Matti delle Giuncaie: ritmo, balli e rock per aspettare insieme la notte della Liberazione.
L’ultimo giorno di festival si apre con la partecipazione al corteo ed alle commemorazioni dell’ANPI nel centro storico di Grosseto e alle 13 il consueto pranzo resistente al Cassero (prenotazione consigliata al 333.4949539). Alle 15.30 presentazione del libro di Annacarla Valeriano, “Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista” a cura dell’ISGREC in collaborazione con la Libreria delle Ragazze. Alle 16.30 il Liceo Economico Sociale Rosmini e SPI-CGIL di Grosseto, nell’ambito dei progetti “A scuola di Costituzione” e “P.E.Z Ludico Teatrale”, presentano lo spettacolo teatrale “22 Marzo” di Patrizio Piccioni, da un’idea di Cristina Citerni. Iniziativa in collaborazione con la Sezione ANPI E. Palazzoli di Grosseto.
La chiusura del festival (ore 17.30) è affidata ai Canti di lavoro e di protesta con i Briganti di Maremma, il Coro degli Etruschi, Francesco Melani, Tommaso Imperio, Agnese Giacomelli, il coro Sedicidagosto e i Pici ‘gnoranti. In collaborazione con l’Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana.
Al Festival Resistente uno spazio particolare è dedicato alle associazioni. Saranno presenti con i loro materiali ARCI, ANPI, ISGREC, Sempre in lotta-Coordinamento studentesco, CGIL, Libera, Legambiente, Associazione Raccontincontri-Libreria delle Ragazze, Fondazione Luciano Bianciardi. Oltre alle associazioni saranno presenti anche alcuni artigiani con le loro opere.