GAVORRANO – Movimenti e strategie nel centrosinistra a Gavorrano in vista del voto del 10 giugno. I tempi stringono e dopo la conferma della corsa di Andrea Biondi con la lista “Gavorrano Progressista” sostenuta da società civile e Pd, gli altri partiti di centrosinistra stanno lavorando con determinazione per presentare presto i loro progetti. Da una parte c’è quello della lista del sindaco Elisabetta Iacomelli (con Psi, Verdi e un’area civica), mentre dall’altra c’è la lista voluta da Sinistra Italiana che ha ottenuto anche la benedizione dal coordinamento provinciale di “Liberi e Uguali”. Prima però del loro via libera definitivo, ancora per esempio non si conosce chi sarà il candidato della lista di Sì, rimane in piedi la possibilità che i due progetti si uniscano e si fondano in un’unica lista di tutta la sinistra alternativa al Pd.
A conferma di questa idea, che per il momento rimane soltanto un’ipotesi, l’incontro che è stato fissato per venerdì prossimo, quando si confronteranno le segreterie di Psi e Sinistra Italiana. Ancora è presto per capire se un’intesa sarà trovata, ma certo se c’è stata la volontà di incontrarsi e allo stesso tempo di non presentarsi al tavolo di Biondi di una settimana fa (il discorso vale sia per Psi che Sì) qualcosa vorrà pur dire. In questo caso lo scenario per il voto cambierebbe: nel centrosinistra ci sarebbero soltanto due liste e non tre; una con Biondi candidato, l’altra magari con la Iacomelli, sostenuta anche da Sinistra Italiana.
«In questi giorni stiamo lavorando alla lista – dice Elisabetta Iacomelli – e ci stiamo confrontando con le forze politiche e con i cittadini. L’incontro di venerdì rientra nella normale fase di “consultazione” che stiamo facendo. Sarebbe importate riunire questa parte di sinistra». Ancora qualche giorno quindi e si saprà qualcosa in più sulla situazione e sulle opzioni che gli elettori si troveranno a scegliere nella scheda.
Anche dall’altra parte della barricata, questi sono considerati giorni importanti: il centrodestra però continua a “tentennare” sulla formazione della lista e sembra che anche in caso il punto di non ritorno sia fissato a venerdì o sabato. Se entro quella data sarà sciolta la riserva ci sarà la lista di centrodestra, altrimenti potrebbe addirittura verificarsi una clamorosa assenza.