GROSSETO – “Come Cia Grosseto è con favore che accogliamo la notizia che la Commissione europea sta valutando l’ipotesi di aumentare l’importo massimo dell’aiuto de minimis da 15mila euro a 25mila euro. E’ un passo in avanti verso quel rispetto e attenzione per il nostro settore che come Confederazione grossetana abbiamo sempre chiesto”
Claudio Capecchi e Enrico Rabazzi, rispettivamente presidente e direttore di Cia Grosseto, commentano in questo modo la notizia arrivata da Bruxelles.
“Prendiamo atto – aggiungono da Cia-Grosseto- che inizia ad esserci quella considerazione che abbiamo sempre rivendicato, tuttavia, a malincuore, con questa ipotesi relativa agli aiuti de minimis, aiuti e/o incentivi regionali o statali di cui potremmo godere, agli agricoltori vengono riservate le briciole.
Il percorso intrapreso dalla politica è certamente una risposta alle nostre richieste, ma è ancora insufficiente per coprire le necessità e le difficoltà del mondo agricolo che in questi ultimi anni sembrano non aver fine. La crisi non ha risparmiato nessuno, di questo ne siamo consapevoli, ma siamo certi che nessuna azienda è stata messa in ginocchio come quelle agricole. Avremmo voluto ricevere un trattamento non superiore ma almeno al pari degli altri settori. Ci siamo resi conto che così non è, e che ancora una volta l’agricoltura con un de minimis a 25mila euro, rimane la cenerentola tra i diversi comparti produttivi.
Se questa è solo una nostra impressione- concludono i dirigenti grossetani- chiediamo una dimostrazione concreta: siccome i lavori sono ancora in fase di discussione, come Cia-Grosseto chiediamo alla Commissione di avere un gesto di coraggio e di parificare il nostro lavoro a quello degli altri. Se questo non si verificasse sarebbe un ulteriore motivo per scoraggiare e umiliare gli agricoltori, allontanarli dalle campagne, dalla buona agricoltura, con conseguenze che tutti possiamo immaginare”