GROSSETO – Sinistra Italiana contro il Pd. Ormai la campagna elettorale per le amministrative di Gavorrano è iniziata e a criticare il Partito democratico e gli anni di governo del Comune è proprio Sinistra Italiana che rifiutando il “progetto Biondi” di riunificazione del centrosinistra, parteciperà alla competizione elettorale con un’altra lista. Nessun nome in campo per il momento in modo ufficiale, anche se la lista di sinistra, che ha ottenuto anche l’appoggio di Liberi e Uguali (di cui Sinistra Italiana fa parte), potrebbe puntare su Patrizia Scapin, consigliere uscente di opposizione.
In questi anni, spiegano da Sinistra Italia – «il Comune è stato governato dal PD che ancora una volta non ha né il coraggio e nemmeno il candidato per presentarsi direttamente al giudizio dei cittadini». «Nonostante tutto questo – aggiungono – il capo cordata Tonini detta l’agenda di governo della futura lista elettorale, un semplice elenco delle cose che avrebbero dovuto fare loro stessi, presentandola quindi ufficialmente ai cittadini come la conseguente continuità di governo della precedente alleanza».
«Noi vogliamo invece chiedervi al di là di queste ammissioni di inefficienza dimostrata come mai in 5 anni non avete dotato il Comune del nuovo regolamento urbanistico? Come pensate di intervenire per risolvere la tragedia dell’incendio che ha devastato l’autoparco comunale? Come volete gestire la storia infinita della vendita del campeggio della Finoria e dell’edificio che ospitava il Lea, eccellenza che vendendo l’immobile, rischia di chiudere o nelle migliore delle ipotesi trasferita in un altro comune?Cosa ne pensate del raddoppio della tassa di soggiorno e come avete intenzione di spenderla, stavolta rispondeteci subito, perché ancora non ci avete risposto su come avete utilizzato le risorse precedenti visto che il Teatro delle Rocce e il Museo Minerario sono stati praticamente chiusi negli ultimi anni».
«Ultimo, ma non per importanza, avrete il coraggio di spiegare ai cittadini durante la campagna elettorale che le tariffe Tari lasciate pressoché invariate a scopo elettorale non sono quelle reali e chiunque andrà al governo del Comune sarà costretto ad aggiornarle pesantemente? Cari amici del Pd per voi è scaduto il tempo e i cittadini sapranno dove cercare le risposte che voi non avete saputo dare».