GROSSETO – Contributi, incentivi e agevolazioni. Il Comune di Grosseto mette in campo una serie di misure, da oggi e nei prossimi mesi, per rivitalizzare il centro storico partendo dal suo tessuto economico e produttivo. Misure concordate con le associazioni di categoria, sostenute dal bilancio del comune e da precisi finanziamenti. In particolare sono cinque gli ambiti di azione dell’amministrazione (nella foto Riccardo Ginanneschi, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Nazario Festeggiato).
“Il lavoro che stiamo sviluppando con il settore Attività produttive e Commercio tiene conto di due punti fermi; da un lato prosegue con forza l’attività di ordinaria amministrazione, tanto lontana dai riflettori quanto fondamentale per garantire ai pubblici esercizi e al mondo imprenditoriale, in generale, risposte e soluzioni al regolare svolgimento delle loro attività – spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Dall’altro lato abbiamo iniziato a elaborare idee e proposte di rilancio delle realtà economiche che si legano anche alla valorizzazione del tessuto urbano. In particolare al centro storico del capoluogo. In questo caso anche le misure adottate con l’assessorato al Commercio potranno incidere in maniera sensibile nel recupero e nel rilancio del cuore della città. Dare nuovo slancio alla piccola e media impresa, porre attenzione alle eccellenze locali, migliorare il decoro urbano e animare vie e piazze cittadine: queste gli obiettivi dell’azione portata avanti anche con questo settore”.
“Quello delle Attività produttive e Commercio è un settore che talvolta sfugge all’attenzione del cittadino perché di fatto lavora su pratiche, autorizzazioni, iter burocratici che, però, permettono al tessuto economico locale di procedere con le varie attività. E poi c’è una parte ancora più nascosta, ma di grande valore che è quella delle relazioni, della concertazione, del confronto e dello scambio di idee e di necessità. Uno scambio continuo con le associazioni di categoria e con quanti singolarmente e come realtà associative rappresentano interessi diversi nella città – ricorda l’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Riccardo Ginanneschi -. In questo lavoro, che richiede capacità di ascolto e mediazione, abbiamo posto grande cura. Infine negli ultimi mesi c’è stato un grande impegno, che sta dando adesso i suoi frutti, con nuove proposte e incentivi per rilanciare le attività con riferimento soprattutto al centro storico, in modo da coniugare l’aspetto commerciale all’animazione e alla valorizzazione delle vie e delle piazze all’interno delle Mura”.
Ecco nel dettaglio le varie misure che il Comune vaglierà tra il mese di aprile e la fine dell’estate:
Rivitalizzare il Centro storico – L’amministrazione intende rivitalizzare il cuore della città e sostenere lo sviluppo economico anche con misure a sostegno delle imprese attraverso un incentivo per le nuove aperture. Le attività imprenditoriale e professionali del settore artigianato, turismo, commercio, ambiente, sport che apriranno in locali chiusi e disponibili potranno avvalersi di un importante contributo, da misurarsi nell’anno successivo all’apertura, parametrato sul carico tributario comunale. Il sostegno è previsto per almeno un triennio. Per fare richiesta di questo contributo sarà redatto un apposito bando entro il primo semestre di quest’anno. In particolare per fare un esempio un negozio di parrucchiere che aprisse in uno dei fondi sfitti del centro con una superficie di 100 metri quadrati potrebbe ricevere un contributo pari all’importo della Tari e dell’imposta sulla pubblicità (insegne) di circa 650 euro all’anno. In pratica la nuova azienda, in regola con tutti i tributi comunali, l’anno seguente riceverebbe un contributo di quell’entità.
Misure per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico del capoluogo – Gli uffici stanno lavorando per la redazione di un Regolamento con cui valorizzare le tradizioni, la cultura e le origini locali soprattutto all’interno del centro storico grossetano, quale contenitore privilegiato in cui promuovere questo patrimonio.
Saranno regolamentati alcune attività con condizioni precise circa l’ammissibilità di alcune tipologie:
– verrà privilegiato il concetto di filiera corta con del settore alimentare
– sarà codificato anche l’utilizzo delle vetrine, sia per quelle in attività che per quelli non in attività per i locali che affacciano in un luogo pubblico
– alcune attività non saranno ammesse (come i compro oro, attività all’ingrosso, ecc.)
Centro storico più accessibile – Previsti incentivi al tessuto economico del cuore cittadino e un impegno mirato alla tutela del decoro urbano. Sarà concesso un contributo finalizzato a rendere accessibili ai portatori di handicap i fondi che ospitano attività di varia natura. Il primo stanziamento previsto per questa misura ammonta a 5mila euro e sarà destinato alle attività economiche, associative e professionali situate nelle vie interne al centro storico del capoluogo. Se ne potrà usufruire facendo richiesta in seguito a un avviso pubblico e sarà valido fino a esaurimento. Il contributo verrà erogato rispetto alle spese sostenute per la realizzazione di lavori edili ed eventuali forniture connesse, tali da rendere accessibili alle persone con difficoltà motorie e ai portatori di handicap gli ingressi agli immobili che ospitano attività economiche iscritte al registro delle imprese, oltre a quelle di natura professionale e associativa; in tutti i casi si tratta di locali situati al livello della strada.
Il contributo verrà concesso per il 50 per cento della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro per ogni unità immobiliare. Per ogni eventuale ulteriore abbattimento di barriere architettoniche relativo agli accessi della stessa attività il contributo sarà pari a 200. La graduatoria sarà formata secondo l’ordine di presentazione delle domande e in caso di esaurimento dei fondi disponibili l’amministrazione si riserva di rifinanziare il fondo per assegnare ulteriori contributi mantenendo valida la graduatoria iniziale.
Pop up Lab – All’interno delle politiche di rigenerazione urbana che coinvolgono il centro storico attraverso diverse misure, l’amministrazione comunale intende attuare in forma sperimentale un progetto che consiste nel ‘riempire’ con nuove imprese i fondi sfitti presenti all’interno del centro storico sottraendoli così al degrado e al tempo stesso facendoli diventare spazio dove sperimentare nuove attività.
Il progetto prevede la possibilità di insediarsi gratuitamente, per tre mesi, all’interno dei fondi messi a disposizione dai proprietario grazie a precisi accordi con il Comune.
Si tratta di un format che prevede un contributo regionale e un cofinanziamento dell’amministrazione (fino a un massimo di 20 fondi). Sentita la disponibilità dei proprietari il Comune elaborerà un bando di idee; saranno accolte idee di vario genere (non esclusivamente commerciali, anche di tipo artigianale, per laboratori e altro).
A metà settembre, in occasione delle nuove aperture in contemporanea, è in programma un evento in centro con le attività selezionate, arricchito da iniziative collaterali, culturali e artistiche.
Il finanziamento del progetto rientra nel fondo regionale sulla sicurezza e vuole essere uno strumento per riappropriarsi del centro e degli spazi cittadini, dei luoghi, delle vie e delle piazze come baluardo per la sicurezza urbana.
Rigenerazione del mercato coperto – Tra i progetti del 2018 c’è quello di rilanciare l’immagine e il complesso produttivo del mercato coperto, attraverso una importante campagna di marketing e attraverso un apposito bando pubblico per la selezione di nuove imprese da collocare all’interno dello stesso. Sono già stati effettuati degli adeguamenti dei servizi, come i bagni pubblici anche per portatori di handicap. Sono inoltre previsti lavori per effettuare attività di somministrazione di cibo e bevande. La campagna di marketing sarà concordata con gli operatori del mercato.
Regolamento sagre – Si tratta di eventi importanti per il territorio con un forte interesse da parte dei residenti e dei turisti: è una peculiarità locale, che va razionalizzata per quanto riguarda i tempi e le durate, sul solco già tracciato dalla Regione Toscana (si lavora al Regolamento); l’obiettivo è quello di conciliare tutte le esigenze.