GROSSETO – «Nel valutare positivamente il consenso unanime da parte del consiglio comunale sul protocollo d’intesa per lanciare la candidatura delle Bonifiche di Maremma a sito patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco, desidero aggiungere queste note. Se nel mio intervento in consiglio mi sono appoggiata al cuore, queste righe appartengono sempre all’amore profondo per questa terra e a un passato familiare totalmente immerso nella bonifica, che ha trasformato la Maremma sia nel profilo geografico, sia sul lato economico e sociale». Così si legge nella nota di Marilena Del Santo, consigliere comunale della Lista Mascagni.
«La città non ha mai dimenticato i terrazzieri, uomini straordinari, capaci di assorbire la palude, e la malaria, praticamente a mani nude dedicandogli il monumento ai Badilanti inaugurata il 10 agosto 2008. In precedenza, era il 1978, la cooperativa Terrazzieri – costituita il 7 maggio 1899 – fu gratificata con l’assegnazione del Grifone d’oro. L’atto intese esprimere la riconoscenza di Grosseto verso tutti i lavoratori la cui opera fu fondamentale verso il progresso. Mio padre Marino è stato uno di questi, lo dico con orgoglio e immenso senso di appartenenza, lo dico con il cuore e l’anima. Mi auguro che il gruppo di lavoro viaggi verso il successo, che il sudore di tanti entri senza ostacoli nei patrimoni dell’umanità.