ROMA – Pitigliano e i Musei di Maremma protagonisti al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma con la conferenza “I Musei civici archeologici di Pitigliano tra i musei SuperAbili di Maremma. Accessibilità e prospettive future” che si è svolta giovedì 22 marzo nell’ambito del ciclo di conferenze “Storie di persone e di Musei” organizzate dal museo archeologico romano per valorizzare e promuovere i piccoli e grandi musei archeologici, ma non solo, di Lazio, Toscana e Umbria.
Un’iniziativa a cui hanno aderito oltre 60 musei con l’opportunità di confronto e scambio di esperienze in un contesto di grande valore. All’incontro hanno partecipato, insieme al direttore di Villa Giulia Valentino Nizzo che ha fatto gli onori di casa, Irene Lauretti, assessore alla cultura e turismo del Comune di Pitigliano e presidente della Rete Musei di Maremma e Debora Rossi direttrice del Museo Archeologico della Civiltà Etrusca e del Museo Archeologico all’aperto Alberto Manzi di Pitigliano.
“E’ stato un evento per noi davvero importante – ha spiegato Irene Lauretti – perché abbiamo avuto modo di raccontare in una sede prestigiosa come il Museo di Villa Giulia a Roma e davanti ad un pubblico di appassionati, archeologic ed esperti, il nostro progetto dei musei SuperAbili classificato al primo posto nella graduatoria del bando biennale 2017/2018 della Regione Toscana destinato a migliorare l’accessibilità dei musei anche alle persone diversamente abili. Oltre a questo abbiamo presentato un altro importante e innovativo progetto; quello relativo alla biglietteria elettronica e la vendita on line dei biglietti”.
“E’ stata una conferenza con un taglio più conoscitivo rispetto a quelle classiche – ha aggiunto Debora Rossi direttrice dei Musei Civici di Pitigliano – suggerito dal titolo quando si parla di storie di persone e di musei. Infatti nel mio intervento ho sottolineato come il percorso che ha portato alla nascita di due realtà museali a Pitigliano, il Museo Archeologico della Civiltà Etrusca e il Museo Archeologico all’aperto Alberto Manzi, sono anche legate al lavoro dell’etruscologo Enrico Pellegrini scomparso prematuramente nel 2016. Un grande studioso, prima che funzionario della Soprintendenza, che incarnava la vera essenza del ricercatore di reperti, che ama portare alla luce il passato per permettere a tutti di conoscerlo. A lui dobbiamo il merito di aver riportato alla luce tra il 2001 e il 2003 la necropoli di San Giovanni Nepomuceno (VI-IV inizi III sec. a.C.) che fa parte del Parco Manzi insieme alla necropoli del Gradone. Parte dei reperti che sono stati ritrovati sono poi esposti nel Museo Civico Archeologico ospitato nel Palazzo Orsini di Pitigliano”.
“Questa conferenza è stata una occasione per dare valore alla nostra realtà anche per il futuro – ha concluso Irene Lauretti –, infatti una sintesi degli interventi della conferenza saranno pubblicati su una prestigiosa rivista archeologica come “Forma Urbis” e sul canale video Youtube del Museo di Villa Giulia. Inoltre con il direttore Valentino Nizzo ci siamo dati appuntamento la prossima estate per presentare proprio a Roma la prossima nostra “Giornata degli Etruschi”.