MARINA DI GROSSETO – Un progetto di riqualificazione complessiva dell’area intorno al Forte di San Rocco: è quello che è stato presentato questa mattina da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, e che ridisegnerà e ridarà decoro alla zona vicina ad uno dei monumenti più preziosi del territorio.
Per un costo complessivo di 150mila euro, l’intervento prevede 5mila metri quadri di nuovo verde pubblico, 1200 nuovi metri quadri di zone pavimentate – pedonali, ciclabili e carrabili -, un nuovo impianto di irrigazione ed il restyling dell’area di sosta antistante il Forte. I lavori saranno realizzati da Sistema Srl, la società in house del Comune di Grosseto. L’investimento complessivo per realizzare l’opera è coperto dagli utili derivanti dai parcheggi a pagamento sulla frazione balneare.
“Un modo diretto per investire su Marina, che vogliamo diventi il biglietto da visita per l’intero territorio – commenta Antonfranecsco Vivarelli Colonna -: Lo sforzo che stiamo compiendo è quello di renderla meta per un turismo di destinazione e non più di passaggio. Tra gli impegni che ci eravamo presi in campagna elettorale, c’era anche quello di riqualificazione l’area esterna alla Fortezza, che deve tornare a essere simbolo di Marina. la prossima estate i turisti e i grossetani potranno godere di una delle emergenze storiche più di valore del territorio finalmente restituita al decoro.”
Nel dettaglio, l’intervento prevede l’abbattimento di 9 piante poco sicure, che verranno rimpiazzate con 41 nuovi alberi. Saranno impiantate due siepi, steso un manto erboso su tutta la zona, servito da un nuovo impianto di irrigazione. Saranno realizzati una nuova corsia carrabile di servizio e un nuovo sistema di illuminazione.
Cenni storici
Il Forte venne fatto costruire dai Lorena nella seconda metà del Settecento nel luogo in cui sorgeva una preesistente struttura con funzioni di avvistamento. La nuova fortezza doveva continuare a svolgere un ruolo importante nel controllo della costa e divenire, allo stesso tempo, una base logistica per le opere di bonifica idraulica della zona dirette da Leonardo Ximenes. Con il completamento delle opere di canalizzazione che portarono al prosciugamento delle antiche paludi dell’entroterra e dello storico lago Prile, il fabbricato venne dismesso e trasformato in distretto militare.