MONTE ARGENTARIO – Criticano il modo in cui si è svolto il congresso, ma anche la linea politica, a loro dire «poco chiara», come anche la scelta di non proseguire con la lista “proposta comune”. Il comitato Democratici per l’Argentario interviene così nel dibattito politico.
I giovani del Partito democratico, promotori del comitato “Democratici per l’Argentario” si sono incontrati presso la sede della CGIL di Porto Santo Stefano per discutere dell’esito delle elezioni politiche. «Partendo dalle indicazioni del segretario Martina e del presidente Orfini abbiamo voluto, infatti, ascoltare le opinioni degli iscritti e simpatizzanti che sono intervenuti numerosi all’incontro, circa una cinquantina, partecipando ad un dibattito che si è poi inevitabilmente concentrato sulla situazione locale».
«Sono state molte le critiche verso le modalità con le quali si è svolto il congresso a Monte Argentario – prosegue la nota -, in un momento delicato come quello pre-elettorale dove anche i vertici del partito a livello nazionale avevano indicato la sospensione congressuale. Sarebbe stato infatti più opportuno, per dare ascolto a tutte le anime e le energie del Partito Democratico, che una figura garante avesse traghettato il partito verso una fase congressuale post elettorale. Anche per questo non ci riconosciamo nella linea politica, alquanto poco chiara, delineata dall’attuale segreteria comunale e rimaniamo fermi sostenitori, invece, di quel percorso intrapreso dal PD già alla fine del 2016, riconosciuto anche dagli organi e dai rappresentanti provinciali e regionali, che vedono in Franco Borghini e nelle linee programmatiche della lista “Proposta Comune” come l’unica alternativa politica al centrodestra che possa vincere le elezioni all’Argentario».