CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – I discetti bianchi, di plastica, che da giorni si stanno spiaggiando sui litorali della costa tirrenica, dalla Campania sino alle nostre zone sono giunti anche a Castiglione della Pescaia.
«Stiamo facendo un sopralluogo per capire quali siano le zone interessate – afferma il vicesindaco Elena Nappi – al momento sono stati segnalati nella zona del Pinetina sud. Abbiamo già fatto la segnalazione a Clean Sea Life e Legambiente. E domani mattina farò un giro per vedere su quali altre spiagge si trovino».
Poi Nappi prosegue «Non sono filtri del caffè come qualcuno ha ipotizzato, ma filtri di depurazione impiegati nei sistemi di trattamento biologico delle acque (come i sistemi MBBR Moving Bed Biofilm Reactor o reattore a biomassa adesa a letto mobile) sono i supporti dove crescono i batteri che depurano l’acqua, assimilandone i nutrienti. Ce ne sono di diverse forme e dimensioni. Un impianto nel Golfo di Napoli ha infatti avuto un malfunzionamento. Era già successo in passato, dischetti simili infatti sono stati trovati a migliaia sette anni fa in America: provenivano dall’impianto di trattamento della cittadina di Hookset che, a causa di forti piogge, il 6 marzo del 2011 andò in tilt scaricando dai 4 a 8 milioni di dischetti, oltre a mille metri cubi di liquame».
Proprio per questo il Comune di Castiglione sta organizzando una giornata, con i volontari per la pulizia della spiaggia e il recupero dei dischetti magari già questo fine settimana « Clean Sea Life ci ha chiesto di monitorare la cosa, vorrebbero capire quanti siano questi dischetti dispersi. Inoltre stiamo organizzando la pulizia, la sgrossatura meccanica pre-pasquale e vorremmo recuperare i filtri prima di questo appuntamento».
Intanto, sempre per parlare di rifiuti restituiti dal mare, venerdì Arpat ha fatto i prelievi per le analisi sulla ecoballa rinvenuta nei giorni scorsi a Punta Ala. L’amministrazione sta attendendo i risultati delle analisi che arriveranno nei prossimi giorni.