ORBETELLO – E’ stata consegnata nella mattinata la nuova macchina per le ecografie donata dal Rotary Club Orbetello – Costa d’Argento all’ospedale San Giovanni di Dio in grado, una macchina all’avanguardia che permetterà diagnosi più accurate. La consegna è avvenuta nella sala conferenze dell’ospedale di Orbetello «E’ un momento di grande importanza per la comunità ospedaliera non solo di Orbetello o della regione, ma nazionale – commenta a caldo il dirigente sanitario del presidio lagunare Massimo Forti – Questa nuova macchina dalla tecnologia avanzatissima rappresenta un’ eccellenza del settore. MI sento di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo».
«In questo ospedale si fanno circa 1200 eco all’anno – continua il primario del Pronto soccorso, Giovanni Moschini – Per noi questa macchina è importante come il pane» La macchina per le ecografie, oltre ad essere di fondamentale importanza, nello specifico rappresenta una delle ultime avanguardie ospedaliere e permette, non solo di compiere diagnosi più accurate che in precedenza, ma anche di vedere problematiche che finora non erano individuabili così velocemente «Il nostro obiettivo era quello di coinvolgere tutte le realtà del territorio, affinché partecipassero attivamente e devo dire che la risposta è stata meravigliosa – commenta il presidente del consiglio direttivo del Rotary Orbetello – Monte Argentario, Vincenzo Picciolini – Tutti hanno dato qualcosa: le associazioni, i privati e soprattutto i cittadini. Questa macchina è il risultato dell’impegno di tutta la comunità».
Presenti anche la dottoressa Simona Dei, direttore sanitario della Usl Toscana sezione sud – est, e rappresentanti delle amministrazioni comunali di Orbetello e Monte Argentario, rispettivamente il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, insieme alla vice, Chiara Piccini, e il primo cittadino Arturo Cerulli con l’assessore Priscilla Schiano. «L’iniziativa è davvero importante – commenta in conclusione Casamenti – e la partecipazione è fondamentale. Non è facile coordinare e gestire tutte le operazioni necessarie al raggiungimento di un obiettivo così importante ma per fortuna ci siamo riusciti. Grazie davvero a tutti i presenti e a tutti coloro che hanno reso questo evento realtà.»