GROSSETO – Lega si schiera contro il setting ospedaliero. «Questo sistema – si legge nella nota del Carroccio – di gestione dei pazienti ricoverati per intensità di cure e non specialistico, che risulta a nostro avviso disorganizzato e caotico, viene portato avanti non senza difficoltà grazie unicamente alla preparazione ed al sacrificio del personale sanitario che quotidianamente si impegna contro logiche organizzative calate dall’alto e motivate unicamente dal risparmio. La riorganizzazione in setting è stata ed è soltanto un mezzo per ridurre i posti letto nella provincia di Grosseto».
«In questa ottica chiediamo agli attuali amministratori della sanità regionale e di area vasta, quale sarà il futuro di questa riorganizzazione, e se ci sarà l’auspicato “ritorno“ ai reparti cosi come negli altri Ospedali: non si sa capisce infatti il senso di questa sanità a due velocità, che diversifica i cittadini maremmani nel momento del bisogno di salute rispetto ad quelli delle altre province. Vorremmo inoltre sapere se la organizzazione per setting è prevista quando sarà attiva anche la nuova struttura presentata recentemente al personale sanitario».
«Come rappresentanti delle istanze di salute degli utenti del nostro complesso ospedaliero, e come esponenti della Lega, non condividiamo in alcun modo la riorganizzazione per intensità di cure . Nel futuro vigileremo su quali siano le scelte sanitarie in tema di posti letto effettuate da una amministrazione fin qui poco dialogante con le attuali istituzioni, ma molto presente in tema di tagli indiscriminati e di decisioni non consone ad una idonea programmazione in materia per un territorio vasto come il nostro».
«In ogni sede istituzionale possibile, cercheremo di avere queste risposte, che oggi riteniamo di dover chiedere prima pubblicamente, affinché tutti i cittadini maremmani sappiano il destino che la rossa Toscana riserva per la loro salute.»