GROSSETO – “L’annoso e delicato problema legato alla frequente carenza di posti letto all’ospedale Misericordia di Grosseto mi costringe a intervenire ancora una volta sull’argomento. In particolare il Pronto soccorso è ai limiti della congestione e da troppo tempo ricevo segnalazioni e legittime lamentele dai cittadini e dagli addetti ai lavori. É ora di dire basta! ». A parlare è il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Avrei voluto parlare di questo tema, commentando dati o performance positive, ma non posso far cadere nell’oblio le ultime notizie sui tagli alla sanità pubblica, con le conseguenti preoccupazioni degli operatori del settore già penalizzati da scelte calate dall’alto e che considero, a dir poco, insensate. Come sindaco della città più popolosa della provincia di Grosseto, di un territorio vasto e complesso da diversi punti di vista (logistica, infrastrutture), avrei dovuto poter vantare un peso maggiore nelle decisioni in ambito sanitario, ma questo non è stato permesso e mi rammarico della scarsa capacità con cui sono state affrontate le problematiche sorte con le precedenti direzioni.
Su tutte l’infelice organizzazione per intensità di cura (applicata su Grosseto e non sulle altre realtà dove sono ancora presenti i reparti ospedalieri), in virtù della quale venivano tagliati progressivamente i posti letto che a oggi sono tra i più bassi d’Italia».
«Al Misericordia si ricoverano pazienti provenienti da tutta la provincia, perché negli ospedali periferici non si svolgono le stesse attività; in particolare mi riferisco ai pazienti più gravi e affetti da patologie più complesse.
Tutto questo, anche tenuto conto dell’attuale scarsa dotazione, comporta una carenza di posti letto ormai cronicizzata, sopratutto in area medica. Il risultato è che i cittadini si trovano costretti ad attese di lunghe ore o addirittura di giorni, sistemati in via provvisoria al Pronto soccorso, prima di poter essere ricoverati nei reparti idonei. E tutto questo senza considerare i disagi arrecati al personale costretto a lavorare in condizioni sempre più difficili e complicate».
«Da quasi due anni ormai torno sul problema, sento tante scuse e vedo proposte forse valide per tamponare situazioni d’emergenza, ma non di certo utili a risolvere il problema, estirpandolo alla radice. Come primo cittadino del Comune di Grosseto e presidente della Provincia chiedo che si intervenga subito, prevedendo, in tempi rapidi, nuovi posti letto permanenti in modo da riportare anche Grosseto a uno standard dignitoso, visto che attualmente è ben al di sotto dello standard regionale e di quello garantito a Siena e ad Arezzo».
«Non è più il momento di promesse generiche. Se la dotazione dei posti letto e del personale del Misericordia non verrà adeguata alle necessità esposte, mi rivolgerò direttamente all’assessore alla Sanità Stefania Saccardi e al governatore Enrico Rossi, pronto a farne, nel caso ce ne fosse bisogno, una battaglia a livello nazionale arrivando fino a Roma. Attendo rassicurazioni circa le misure che verranno adottate in tale direzione, a favore della salute pubblica locale, dei pazienti e dei cittadini (contribuenti) di questo territorio».