FOLLONICA – Il centrodestra a Follonica c’è e dopo la netta vittoria elettorale alle politiche anche nella città del Golfo pensa già alle amministrative del 2019. «Abbiamo ottenuto ottimi risultati – dice Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia e capogruppo del partito azzurro in consiglio comunale – e abbiamo dimostrato che uniti si vince. Lo abbiamo fatto alle politiche dove abbiamo staccato nettamente sia Pd che 5 Stelle e lo faremo il prossimo anno anche a livello comunale» (nella foto da sinistra Danielo Baietti, Agostino Ottaviani, Paolo Pazzagli, Sandro Marrini, Riccardo Rodriguez).
Con Marrini per analizzare la vittoria, ringraziare gli elettori e rilanciare l’azione sul territorio con un messaggio di unità ci sono anche Paolo Pazzagli della segretaria provinciale della Lega e Agostino Ottaviani, capogruppo di Fratelli d’Italia e figura di riferimento da anni del centrodestra a Follonica.
«Il nostro obiettivo è mandare a casa il centrosinistra – aggiunge Ottaviani – e per questo già dal 5 marzo abbiamo iniziato a lavorare insieme e per presentare una progetto unitario il prossimo anno. Ci sarà un unico candidato e sarà vincente».
Sulla candidatura naturalmente nessuna indiscrezione, troppo presto, ma quello che si capisce è che potrebbe venire anche dalla società civile. Un civico alla Vivarelli Colonna che per tutti rappresenta il modello ideale da seguire per portare per la prima volta nella storia Follonica nelle mani del centrodestra.
Grande soddisfazione anche per la Lega che rispetto a cinque anni fa è passata da 91 voti a oltre 2.300 con una crescita da capogiro del 2000%. «Ringraziamo gli elettori di Follonica – dice Pazzagli -, da qui ripartiamo compatti per vincere anche nel 2019, la Lega farà sicuramente la sua parte».
Centrodestra, ma non solo. Perché dai tre partiti di riferimento, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, arriva un’apertura importante anche per le realtà civiche della città: «Vogliamo coinvolgere anche le liste civiche che nella nostra città hanno sempre avuto un ruolo importante». Il dado è lanciato e la sfida al centrosinistra è partita.