FOLLONICA – Il Movimento 5 Stelle torna a parlare dell’Ippodromo di Follonica: «Non sono bastate a chi ci governa le nostre osservazioni sulle grosse criticità presenti sulla gestione politica, economica, sportiva dell’Ippodromo, quindi i bilanci delle società, i tributi non pagati al Comune, l’attività sportiva approssimativa e poco produttiva, i dubbi sulla validità giuridica della convenzione, sulla quale avevamo a più riprese chiesto lumi, sulla gestione della Follonica corse cavalli e Sistema cavallo di tutto il complesso del Centro ippico follonichese, per noi disastrosa».
«Abbiamo appreso dai giornali che, per il fallimento della Jumping Follonica, la società a responsabilità limitata che era nata per organizzare eventi e manifestazioni che ruotavano attorno alle corse di cavalli, sono andate a processo cinque persone, rinviate a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare, Sergio Compagnucci. Tutto ciò conferma che la gestione fa acqua da tutte le parti».
«“Tutto a posto, le società sono solide e affidabili” ha sempre ribadito il sindaco Andrea Benini sia in commissione che alle nostre interrogazioni, “Compagine seria ed affidabile” si diceva dei gestori. Questi i risultati che confermano la bontà delle nostre interrogazioni, nelle quali abbiamo sempre evidenziato anche quei finanziamenti pubblici che, a nostro avviso, il Ministero ha elargito talvolta senza effettuare quei controlli necessari a giustificarli». Proseguono i 5 Stelle.
«Così scopriamo che, tra le varie contestazioni, nell’impianto accusatorio la Procura parla che dalla società sarebbero stati sottratti beni e denari per un valore di svariate centinaia di migliaia di euro. “Distrazione” che in alcuni casi sarebbe andata a favore di altre società controllate dagli stessi amministratori. Tra le contestazioni che hanno portato ci sono quelle di aver fatto sparire un contributo FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) di 40mila euro cedendolo alla Team Jumping Scoiattolo Asd». Conclude.