GROSSETO – Acquedotto del Fiora, tutto pronto per celebrare la “Giornata mondiale dell’acqua”. Si prevedono numerose iniziative per presentare i progetti educativi realizzati anche per questo anno scolastico negli istituti di ogni ordine e grado delle province di Grosseto e Siena dal gestore, in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, ormai partner di lungo corso nella diffusione di comportamenti virtuosi in materia di risorsa idrica. Oltre 3800 i ragazzi coinvolti nei percorsi formativi dell’anno scolastico 2017/2018, il cui filo conduttore, quanto mai attuale, è “acqua e cambiamenti climatici”.
Gli elaborati realizzati nel corso dei diversi percorsi didattici saranno presentati nel corso di una serie di incontri con gli studenti organizzati da Acquedotto del Fiora in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua”, che si celebra ogni anno il 22 marzo per porre attenzione su questo importante tema. Sarà “Nature for water” (La natura per l’acqua) il focus del 2018, ovvero l’invito a ricercare soluzioni basate sulla natura per affrontare le sfide idriche del 21esimo secolo.
Gli appuntamenti sono in programma il 19 marzo all’istituto comprensivo “O. Orsini” di Castiglione della Pescaia, il 20 nell’aula magna in Pian dei Mantellini a Siena, il 21 e 22 a Grosseto, rispettivamente nell’aula magna del polo liceale statale “P. Aldi” e presso l’hotel “Fattoria la Principina”. Inoltre, sempre il 22 sarà aperta al pubblico la sorgente Galleria Nuova di Santa Fiora (su prenotazione: via fax: 0564.22383 e via mail minieredimercurio@gmail.com), per concludere il 23 presso la sorgente dell’Ermicciolo di Vivo d’Orcia. È possibile trovare il programma completo delle iniziative sul sito www.fiora.it.
Sempre in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua”, nei mesi di marzo, aprile e maggio Acquedotto del Fiora promuove un contest fotografico su Instagram con tema “Acqua e natura”. Per partecipare basta pubblicare sul proprio profilo delle foto che rappresentino il rapporto tra l’acqua e la natura, indicando luogo e giorno dello scatto, taggare Acquedotto del Fiora e usare l’hashtag #FioraAcquaNatura. Le foto saranno riproposte sul profilo di Acquedotto del Fiora e quelle che avranno rappresentato in maniera migliore il tema del contest saranno selezionate per la campagna di comunicazione 2019 del gestore.
“In questa importante giornata, celebriamo anche gli ottimi risultati ottenuti grazie ai progetti educativi; ogni anno il numero di ragazzi delle scuole coinvolti nei nostri progetti è sempre più consistente – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Emilio Landi – e questo non può che renderci molto orgogliosi di investire nella formazione di coloro che sono i cittadini di domani, perché insegnare loro buone pratiche per un uso sostenibile dell’acqua significa costruire un futuro migliore per tutti”.
“Ai quasi quattromila ragazzi che partecipano alle iniziative dell’anno scolastico 2017/2018, ai docenti e ai coordinatori dei progetti – conclude Landi – rivolgo un sentito ringraziamento per l’impegno e l’entusiasmo profusi, con l’augurio e l’invito agli istituti a partecipare sempre più numerosi e aiutarci ad aumentare il grande valore educativo che ci impegniamo a trasmettere ai ragazzi.”
I progetti
“Alla ricerca dell’acqua perduta. Indagine sulle cause e gli effetti della carenza idrica”, in collaborazione con la cooperativa Maremmagica, è rivolto agli alunni delle classi V della scuola primaria e alle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado. Obiettivo dell’iniziativa, far comprendere il valore dell’acqua come bene comune e diritto fondamentale dell’uomo, promuovendo comportamenti virtuosi rispetto all’uso e alla gestione della risorsa acqua. Al termine del progetto gli studenti realizzeranno un testo illustrato (racconto, favola o fumetto) con tema “Alla ricerca dell’acqua perduta”, prendendo spunto dagli argomenti trattati nel percorso educativo.
“Il viaggio dell’acqua andata e ritorno”, in collaborazione con Legambiente Grosseto e Legambiente Siena, è rivolto alle scuole primarie di Grosseto e Siena e vuole sensibilizzare i cittadini del futuro a un uso consapevole delle risorse idriche, sviluppando iniziative di cittadinanza attiva in cui ognuno riconosca il proprio ruolo nella salvaguardia dell’acqua. Un’attenzione particolare è posta sulla conoscenza del ciclo dell’acqua dal punto di presa naturale fino alle abitazioni e da qui alla depurazione e al ritorno in ambiente, favorendo la conoscenza del servizio idrico e incentivando il consumo dell’acqua della rete idrica come acqua buona da bere.
“Acquamia – Cambiamenti climatici e disponibilità idrica” è il progetto coordinato dall’educatrice Reana de Simone rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, coinvolti in un percorso finalizzato allo sviluppo di una consapevolezza e di una conoscenza del proprio territorio e del ciclo dell’acqua, affrontando il tema dei cambiamenti climatici e dei conseguenti impatti naturali e culturali e analizzando le ripercussioni dei cicli produttivi delle attività antropiche (industriali, civili, agricole) sulla risorsa idrica. Come atto conclusivo del progetto, sarà creato un bozzetto finalizzato a realizzare un murales che, in accordo con i Comuni, vedrà recuperata una facciata di un edificio che si trasformerà in oggetto di comunicazione, specchio della sensibilità acquisita dagli studenti sulla risorsa idrica e invito per la collettività a tutelare un bene prezioso come l’acqua.
“H2O ACCAdueO””, in collaborazione con Amiata Toscana Guide Ambientali coordinate da Michele Arezzini, è rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Amiata grossetana e senese. L’iniziativa didattica ha come finalità il sensibilizzare i ragazzi sui modi e gli usi più corretti di un bene così prezioso come l’acqua, attraverso la conoscenza del suo ciclo, del suo uso dalla preistoria a oggi, dei cambiamenti climatici che causano l’emergenza idrica e dei diritti e doveri stabiliti dalla Carta Europea dell’acqua. In programma anche visite guidate a sorgenti e impianti di Acquedotto del Fiora.
“Costruire un modello di città educante”, promosso dal Teatro Stabile di Grosseto e tra i cui partner principale figura anche UNICEF Italia, è rivolto alle scuole primarie e secondarie ed è un percorso formativo innovativo che utilizza il mezzo artistico del teatro per far sì che gli specifici contributi di ciascun soggetto coinvolto siano finalizzati all’ascolto, all’inclusione e alla partecipazione dei singoli alla vita cittadina. Si tratta inoltre di metodologie innovative che il “Progetto UNICEF Teatro” sta declinando in anni di esperienza con migliaia di scuole su tutto il territorio italiano.