FOLLONICA –A tre giorni dal passaggio di tappa della “Tirreno-Adriatico” per il sindaco Andrea Benini è il momento di fare i bilanci dell’«evento sportivo più importante mai ospitato a Follonica» e, con un occhio rivolto al futuro, sperare in un bis ciclistico di altrettanta importanza internazionale.
«La Tirreno-Adriatico è stata un successo –afferma il primo cittadino-. Vorrei ringraziare proprio tutti per l’enorme disponibilità e collaborazione, a partire dagli uffici comunali, le associazioni e soprattutto il Comitato tappa che è stata la colonna fondamentale delle grandi e piccole cose riuscendo a fare da tramite con tutti. Abbiamo avuto un’enorme visibilità, grazie al complicato circuito cittadino in diretta Rai ed Eurosport. Ho visto le immagini trasmesse con scorci di incredibile bellezza. Perfino la nostra, ahimè, sofferente pineta era bellissima, così come la spiaggia e il mare di marzo. Emozionante».
«Anche la collaborazione tra i cittadini è stata straordinaria, pochissimi i problemi di viabilità –prosegue Benini-. Vedere la propria città in televisione, credo, sia stato motivo di orgoglio per tutti. Tutti si sono lasciati travolgere, è come se l’evento fosse stato atteso da sempre».
Con questo bilancio e dopo due anni in cui è stato organizzato l’evento, Andrea Benini è sicuro che «Follonica ha dimostrato tutte le sue capacità possibili». Infatti, la città si è candidata anche per ospitare una tappa del Giro d’Italia nel 2019. «Alla fine di giugno sapremo se ci accetteranno». Intanto l’evento appena trascorso è da considerarsi un ottimo biglietto da visita.
Anche Aldo Pacini, presidente del Comitato tappa, ha confermato «l’alto indice di gradimento» come gli è stato comunicato dalla società organizzatrice Rcs. «Sono stati oltre 20 mila persone lungo il percorso d’arrivo e 3mila alla partenza il giorno dopo, numeri molto elevati per un evento sportivo in un giorno feriale». Non solo l’organizzazione strettamente sportiva ha riscontrato lodi da parte di Rcs. Anche il quartier tappa, alla scuola di musica in via Isola Argentarola, con il buffet organizzato dall’associazione Ristoratori di Follonica, insieme alla Pro loco, Coldiretti e Strade del Vino, ha lasciato un segno profondo per la qualità e cura dei prodotti offerti. La città può quindi sperare che non sia stata ultima volta protagonista della febbre a due ruote.