GROSSETO – Si complica il finale di stagione delle Under 15 della Handball Grosseto dopo il brutto incidente stradale di domenica scorsa. Quattro giocatrici titolari della società grossetana del presidente Franco Miglianti hanno riportato seri infortuni quando, in macchina con l’allenatore Stefano Chirone dopo una trasferta, sono state tamponate da un furgone. Pesanti i responsi dei medici: frattura scomposta della clavicola per due di loro ma anche una vertebra fratturata, mentre le altre hanno riportato traumi al collo tali da dover portare il collare.
Morale della favola: per almeno tre di loro, in un momento delicatissimo per la conquista del titolo di campionesse regionali, niente big match domenica 18 marzo contro la leader della classifica Prato, avanti di un solo punto. “Domenica non giocheremo da calendario – ha detto l’addetto stampa Giuseppe Esposito – anche se la federazione probabilmente avrebbe rimandato il match. Peccato perché avremmo potuto già chiudere in bellezza avendo vinto tutte le gare tranne una, che ci è costata la confitta a tavolino e cinque punti di penalizzazione per una mancata presentazione”.
“Mancano solo due partite alla fine, entrambe fuori casa – ha detto Chirone, da due anni coach del gruppo con cui ha vinto l’anno scorso il campionato regionale Under 14 – una fra dieci giorni contro la prima Prato e poi contro l’ultima Poggibonsi; infine ci sarebbe un concentramento tipo playoff. Molto difficilmente potrò schierare una formazione competitiva come la solita: invece delle 2003 dovrò mettere in campo le 2004 e le 2005. A livello giovanile queste assenze sono molto importanti e non è affatto facile giocare con bimbe di due o tre anni fuori dalla categoria”.
Grave la tipologia degli infortuni ma anche alto il peso specifico delle atlete infortunate nelle strategie di gioco della Handball Grosseto. “I nostri punti di forza sono grande difesa e contropiede – ha continuato Chirone – e adesso non abbiamo più a disposizione i due terzini che hanno segnato due terzi dei nostri gol più il nostro centrale di difesa. Nella pallamano c’è scontro fisico frontale, quindi non si può giocare non al meglio della condizione. Ma non molliamo”.
Giornata nefasta quella di domenica scorsa, che però ha fatto affiorare una cosa molto buona. “Le ragazze domenica sono state bravissime – ha concluso l’allenatore – sia le infortunate che hanno reagito da donne grandi, sia le altre che sono state di sostegno alle compagne e solo in tarda serata sono state rimandate a casa. Il lato positivo è che sono venuti fuori la vera squadra, il giusto spirito di gruppo”.